Riprendiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 07/05/2017, a pag.11, con il titolo "Il deputato M5S «Lista di ebrei» sul suo profilo Fb. Di Stefano: non intervengo mai" una breve firmata Re.B.
comico n°3 con comico n°1 (a sinistra)
Il movimento 5 stelle non si smentisce, questa volta protagonista è il comico n°3, Manlio Di Stefano, già noto alle cronache per essere uno dei più decisi odiatori di Israele (si leggano le sue 'gesta' sul viaggio in Israele). Qui si difende come può, spacciandosi per uno che non 'censura', 'non sono io che l'ho scritto', ha dichiarato, ma intanto è lui a diffondere antisemitismo. Nel caso di un governo 5 stelle, sarebbe lui il ministro degli esteri. Teniamolo a mente. Ecco uno dei link dal nostro archivio:
http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=6&sez=120&id=65842
per altre informazioni, scrivere manlio di stefano in home page nella colonna di destra.
Il post pubblicato da Manlio Di Stefano su Facebook «Complici di Israele», sul voto contrario dell'Italia alla risoluzione Unesco su Gerusalemme, ha dato vita a un acceso dibattito, tra chi si dichiarava d'accordo con il parlamentare 5 stelle e altri interventi polemici. E tra i commenti è spuntata anche una lista di personalità di religione ebraica, giornalisti, scrittori, attori. «Influenza sionista nei media italiani», si legge, e poi nomi e cognomi, da Roberto Saviano, a Paolo Mieli, da Enrico Mentana a Gad Lerner. Il commento, postato sulla pagina Facebook di Di Stefano da Giancarlo Pezzano, riprende un elenco che già finì al centro delle polemiche, quella «dista di proscrizione» sulla quale la Procura, nel dicembre 2015, aprì un fascicolo per minacce e diffamazione, con l'aggravante dell'odio razziale. «Non modem i commenti, il dibattito è aperto sulla mia pagina Facebook», commenta il parlamentare, che ha avuto un ruolo di primo piano nella stesura del programma esteri del Movimento. Neanche se compaiono nomi e cognomi in una «black list»? «Chi scrive se ne assume la piena responsabilità». In ogni caso, non sarà cancellato: «Non cancello i commenti. Non lo faccio mai».
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