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Corriere della Sera Rassegna Stampa
08.09.2016 Siria, l'Onu accusa Assad: bagno di sangue e gas sui civili
Commento di Davide Frattini

Testata: Corriere della Sera
Data: 08 settembre 2016
Pagina: 12
Autore: Davide Frattini
Titolo: «L'Onu accusa Bashar Assad: ancora attacchi e gas sui civili»

Riprendiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 08/09/2016, a pag. 12, con il titolo "L'Onu accusa Bashar Assad: ancora attacchi e gas sui civili", il commento di Davide Frattini.

Tra i responsabili del bagno di sangue in Siria c'è anche la politica estera di Obama e l'appeasement con l'Iran, come la Russia grande sostenitore di Assad e matrice di buona parte del terrorismo islamico nella regione.

Ecco l'articolo:

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Davide Frattini

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Assad in un mare di sangue è tenuto a galla dalla Russia di Putin

Gli scienziati dell’Onu sostengono che le truppe di Bashar Assad continuano a usare gli agenti tossici per bombardare villaggi e quartieri sotto il controllo dei ribelli. Sarebbe successo ancora una volta martedì ad Aleppo: almeno 70 persone (tra loro 37 bambini e 10 donne) sono state ricoverate in ospedale per difficoltà respiratorie. L’opposizione denuncia che i loro vestiti puzzavano di cloro. È più semplice da gestire e da preparare, diventa fatale in alte concentrazioni. Il regime usa il gas per rendere più micidiali i barili bomba già riempiti di tritolo e schegge di metallo: sganciati dagli elicotteri poco sopra le case, scendono lenti, distruggono veloci.

Poche settimane fa gli esperti dell’Onu hanno presentato un dossier di 95 pagine che documenta due precedenti attacchi perpetrati dal governo di Damasco, hanno cercato di seguire le tracce nell’aria che si lasciano dietro una scia di soffocamenti e spesso di morti. Ma il Consiglio di sicurezza resta diviso, i russi proteggono l’alleato Assad e non hanno permesso di votare le sanzioni pur decise da una risoluzione del settembre 2013.

Quando il dittatore aveva accettato di smantellare i depositi di armi chimiche per evitare i bombardamenti Usa minacciati da Barack Obama dopo una strage con il sarin: 1.400 persone uccise in zona Ghouta, le campagne attorno a Damasco. Ahmet Uzumcu, che guida l’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche, è convinto che il regime abbia mentito agli ispettori internazionali e abbia conservato la capacità di produrre sostanze più complesse e mortali del gas cloro: agenti nervini da usare se i ribelli dovessero avanzare troppo verso la fortezza di Damasco o il clan al potere sentisse di essere vicino alla sconfitta.

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