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Informazione Corretta Rassegna Stampa
14.07.2016 Ecco i probabili vice di Hillary se vincerà contro Trump
Lettera da Gerusalemme, di Angelo Pezzana

Testata: Informazione Corretta
Data: 14 luglio 2016
Pagina: 1
Autore: Angelo Pezzana
Titolo: «Ecco i probabili vice di Hillary se vincerà contro Trump»

Ecco i probabili vice di Hillary se vincerà contro Trump
Lettera da Gerusalemme, di Angelo Pezzana

Hillary Clinton ha ottenuto la nomination democratica, come era prevedibile. Bernie Sanders, il perdente, si è, con spirito di partito, schierato immediatamente, a sostegno di Hillary. Chi nominerà Hillary Clinton come suo vice nella campagna elettorale contro Donald Trump? Quale posizione assumerà il n°2 democratico nei confronti di Israele?

Ecco i nomi usciti finora:

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Tim Kayne: sostenuto da JStreet, che gli garantirà i finanziamenti. Rappresenterà la continuità con la politica di Obama ostile a Israele.

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Elizabeth Warren: considerata un ‘falco’ in difesa di Israele, ha però votato sì all’accordo sull’Iran nucleare e si è espressa contro l’intervento di Netanyahu all’Onu.

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Sherwood Brown: sostenitore di molte posizioni degli ebrei americani, sull’accordo con l’Iran ha dichiarato “garantirà la sicurezza di Israele”.

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Julian Castro: poco esperto in politica estera, ha visitato Israele una sola volta nel 2001, ammirandone le storia, ma ha difeso fortemente l’accordo di Omaba con l’Iran.

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Tom Perez: esperto del mondo del lavoro, non ha mai espresso le sue opinioni su Israele.

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Tom Vilsack: come Perez, quasi nessuna conoscenza di Israele, è un esperto di agricoltura, ma è stato in Israele una sola volta nel 2006.

Questi i nomi più probabili usciti finora, un elenco-fotocopia della politica sciagurata di Obama verso Israele. Se Hillary Clinton sceglierà uno di loro, sappiamo già quello che dobbiamo aspettarci. Donald Trump è un’incognita, su di lui tutti scrivono il contrario di tutto, esprimere il Trump-pensiero è un’impresa impossibile. C’è però un lato positivo in questa confusione, sono le sue dichiarazioni pro-Israele, non smentite dai fatti, anche perché è la prima volta che Trump partecipa a una corsa politica di questo livello.

Un’incognita che val la pena sostenere? Per ora attendiamo che si esprima in maniera più approfondita sul programma che intende presentare agli elettori. Una cosa però è certa, i probabili vice di Hillary sono tutti da bocciare.


Angelo Pezzana


http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90

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