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Italia Oggi Rassegna Stampa
12.04.2016 Burqa in piscina
Commento di Roberto Giardina

Testata: Italia Oggi
Data: 12 aprile 2016
Pagina: 1
Autore: Roberto Giardina
Titolo: «Con il burqa piscine proibite»

Riprendiamo da ITALIA OGGI, con il titolo "Con il burqa piscine proibite", il commento di Roberto Giardina.

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Roberto Giardina

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Il "burkini": bikini in versione burka: se la sottomissione della donna diventa moda

E´ uno dei punti cardine per l´integrazione dei profughi in Germania, il rispetto delle donne. Scontato, ma anche nel nostro decalogo, quasi in fondo, il nono comandamento raccomanda: non desiderare la donna d´altri. Avrebbe dovuto scrivere: rispetta le donne anche quelle che se secondo te non appartengono a nessuno. Nel manuale di comportamento che i cristianosociali vorrebbero rendere obbligatorio, e da consegnare tradotto in arabo ai nuovi venuti, si precisa: nelle scuole è obbligatorio partecipare alle lezioni di nuoto, uomini e donne s´intende, senza alcuna resistenza o condizione. Il nuoto fa parte delle lezioni obbligatorie, e già ha creato più di un problema anche con i turchi che sono vecchi residenti, in gran parte integrati. Dato che l´istruzione è compito dei Länder, ogni regione ha reagito a modo suo. A Berlino si è giunti a un compromesso: lezioni separate tra bambini e bambine, e le madri possono, anzi dovrebbero, partecipare alla lezione insieme con le figlie.

E´ perfino concesso indossare invece del costume normale, il burkini, connubio ironico tra il burka e il bikini. Come sia possibile nuotare coperte in quel modo è un´altra questione. Ma si può far entrare in una piscina pubblica una ragazza coperta dalla testa ai piedi? Gli altri utenti si ribellano, non in nome della moralità ma dell´igiene. A Lipsia la pensano diversamente rispetto alla vicina capitale: le lezioni scolastiche sono comuni, se maschi e femmine studiano insieme, sempre insieme dovranno imparare a stare a galla. Un padre musulmano ha cercato di opporsi, è ricorso al tribunale, e alla fine si è arreso: la figlia potrà scendere in acqua con compagne e compagni. Una decisione e una resa che serviranno all´integrazione paterna, e alla ragazzina: essere esclusa dal gruppo scolastico, le avrebbe certamente provocato dei complessi da adolescente. Ma la situazione è sempre più difficile a causa dell´arrivo di un milione e centomila profughi, in gran parte musulmani, in pochi mesi. Schwimmbad Verboten, piscina vietata, solo per i profughi maschi, hanno deciso all´inizio dell´anno a Bornheim, cittadina di 48mila abitanti, a pochi chilometri da Bonn. Non erano avvenute aggressioni ma i giovani continuavano a disturbare le nuotatrici. I profughi sono stati contattati a uno a uno per spiegar loro come ci si comporta e quindi sono stati riammessi nella piscina comunale.

Gli incidenti si sono ripetuti anche altrove. Una ragazzina è stata molestata ad Amburgo. Una quattordicenne e una diciottenne sono state aggredite da profughi afgani a Nordenstedt, nello Schleswig-Holstein, e hanno ordinato la chiusura dello scivolo prima solo agli uomini, poi a tutti i frequentatori perché il divieto veniva continuamente violato. A Oberhausen, nella Ruhr, la polizia ha arrestato otto profughi, sette siriani e uno dal Tagikistan, che avevano pesantemente molestato tre ragazzine dagli undici ai 14 anni. Si arriverà ad ore separate per uomini e donne? Aumentare il numero dei bagnini non basta. Si teme anche per la sicurezza dei nuovi venuti. Le lezioni di nuoto sono vitali, ripetono le autorità scolastiche.

Le lezioni di nuoto sono obbligatorie già alla scuola elementare; i bambini devono saper compiere un tuffo e nuotare per almeno 25 metri. E sopo la prova ai ragazzi viene dato un patentino. Ma i comuni sono senza fondi, le piscine chiudono, e sempre più spesso le lezioni vengono disertate dai bambini per ordine dei genitori islamici. Il 25 per cento dei bambini e dei ragazzi non sa nuotare. Ogni anno in Germania annegano da 400 a 450 persone, nonostante che la Deutsche Lebensrettung Gesellschaft (DLRG), che fa capo alla Croce Rossa sia la più grande organizzazione al mondo addetta alla sorveglianza di piscine, laghi, fiumi. L´anno scorso ha salvato 773 bagnanti dall´annegamento. Che cosa avverrà la prossima estate?

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