Durissima la dichiarazione dell'Università di Cagliari contro la manifestazione BDS, che si era anche inventata sede e patrocinio senza averne diritto. Dopo il Politecinico di Torino anche l'Univeristà di Cagliari dice no al boicottaggio di Israele. Una ennesima sconfitta degli odiatori, quattro gatti cui non resterà altra scelta che una partita a poker.
(segnalazione di Mario Carboni, Associazione Italia-Israele di Cagliari)

Cagliari: l'Università

un altro fiasco per l'odiatore Angelo D'Orsi, le sue truppe ridotte al lumicino
L'Università di Cagliari non ospiterà l'Israeli Apartheid Week, evento internazionale nato per denunciare "il regime di apartheid attuato da Israele nei confronti dei palestinesi nei Territori Occupati". L'Ateneo non concede i suoi spazi: "Nessun coinvolgimento con l'iniziativa".
http://www.sardegnaoggi.it/Cronaca/2016-02-24/31661/A_Cagliari_lIsraeli_Apartheid_Week_ma_lUniversita_nega_i_locali.html
CAGLIARI - L'Università degli Studi di Cagliari non ospiterà – e non ha mai inteso farlo - l'Israeli Apartheid Week. Lo precisa l'ufficio stampa ufficializzando il no all'iniziativa. Di cosa si tratta. È un'iniziativa a livello internazionale che mira a "denunciare il regime di apartheid attuato da Israele nei confronti dei palestinesi nei Territori Occupati e in Israele". Quest'anno l'evento si terrà anche a Cagliari dal 26 febbraio al 3 marzo. Ma non all'Università di Cagliari, contrariamente a quanto riportato nei volantini e su facebook. "L'Ateneo ha tra i suoi valori fondanti il pluralismo, la libertà da ogni condizionamento ideologico, confessionale e politico e il pieno rispetto delle pari opportunità anche tra differenti posizioni culturali - fa sapere l'Università-.
Per questo motivo le autorizzazioni all'utilizzo di aule, locali o spazi dell'Università di Cagliari concesse dai responsabili delle Facoltà o dei Dipartimenti a iniziative culturali presentate con titoli diversi ma rientranti in questa manifestazione devono intendersi revocate con effetto immediato. I docenti che si sono detti disponibili a partecipare all'iniziativa, presentata con titoli e argomenti differenti, ritirano la propria disponibilità. L'Ateneo perseguirà nelle sedi opportune l'uso improprio e non autorizzato del proprio logo accanto alla denominazione della manifestazione".