Riprendiamo dalla REPUBBLICA di oggi, 11/01/2016, a pag. 4, con il titolo "Colonia, il ministro ammette: 'Aggressioni organizzate'. Assalto anche in discoteca", la cronaca di Giampaolo Cadalanu.
Giampaolo Cadalanu
Heiko Maas, Ministro della Giustizia tedesco
Sono almeno 516 le denunce per reati commessi durante la notte di San Silvestro a Colonia, ma il numero continua a salire. E il 40 per cento dei casi è legato ad aggressioni sessuali, compresi due casi di stupro, comunica la polizia. Ma il dato più impressionante è che il sospetto che l’azione sia stata preordinata e coordinata viene confermato dalle parole di Heiko Maas, ministro della Giustizia, che si è detto «convinto che quando una tale orda si raduna per infrangere la legge, questo appare in un modo o nell’altro pianificato».
Sospetto che accomuna anche le denunce di Amburgo (arrivate a 133), quelle di Francoforte e Bielefeld. In quest’ultima città un gruppo di immigrati ha tentato di entrare abusivamente in una discoteca, minacciando le ragazze. La polizia indaga anche i tifosi delle squadre locali, organizzati come vigilantes. Ma è la polizia del Nord Reno-Westfalia al centro delle polemiche per le reazioni tardive la notte di Capodanno e ora viene contestata anche dal sindaco di Colonia, oltre che dalla stampa popolare, per i presunti ordini di non divulgare l’origine degli aggressori. La squadra investigativa battezzata “Anno nuovo” ha aumentato gli organici: ora conta 80 agenti dedicati a pieno ritmo all’inchiesta sui fatti della Stazione. Ma finora ha compiuto un solo arresto: il fermato sarebbe un diciannovenne marocchino già coinvolto in altre indagini di piccola criminalità, rintracciato dagli investigatori grazie alla traccia di un telefono cellulare rubato nella notte di Capodanno. Altre 19 persone sono state individuate e denunciate.
Le violenze di San Silvestro saranno oggi al centro del dibattito interno alla Grande coalizione: l’Unione cristiano-democratica della cancelliera Merkel discuterà con gli alleati di governo socialdemocratici quale deve essere la risposta dell’esecutivo. Domani comincerà la discussione interna ai due partiti, mentre al Bundestag verrà fissata la data per aprire il dibattito parlamentare. Tra i temi all’esame, anche nuove misure di sicurezza: il ministro dell’Interno Thomas De Maizière ha annunciato «più polizia nelle strade, più videosorveglianza, e leggi più dure». Il leader Spd e vicecancelliere Sigmar Gabriel vorrebbe introdurre l’obbligo di residenza per i rifugiati, così da garantirne la distribuzione sul territorio federale. Il senatore berlinese Henkel propone di prolungare la memorizzazione delle immagini registrate dalle telecamere di servizio nelle metropolitane, che adesso vengono distrutte dopo 48 ore. Ma è soprattutto dalla cancelliera che adesso ci si attende una presa di posizione decisa: più ancora che il Paese, è la stessa Cdu a premere su frau Merkel. L’incubo di perdere consensi a favore degli xenofobi di Pegida e degli euroscettici di Alternative für Deutschland è sempre più vivo.
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