Riprendiamo dal FOGLIO di oggi, 01/12/2015, a pag. 1, "Andrea's Version" di Andrea Marcenaro.
Andrea Marcenaro
Abu Mazen illustra il suo progetto politico: una "Palestina" sola dal Mediterraneo al Giordano dopo la distruzione di Israele
La notizia, passata sotto silenzio nell’informazione mondiale, è questa. In un’intervista sul Canale 10 della tv israeliana del 17 novembre scorso, il presidente dell’Autorità palestinese, Abu Mazen, ha ammesso per la prima volta di aver rifiutato, nel 2008, l’offerta del primo ministro israeliano Ehud Olmert sulla creazione di uno stato palestinese. Essa prevedeva che il nuovo stato comprendesse la Striscia di Gaza, il 93,7 per cento della Cisgiordania, territori ceduti da Israele equivalenti al 5,8 per cento della Cisgiordania stessa, il collegamento Cisgiordania-Gaza come parte integrante del nuovo stato e il passaggio sotto controllo internazionale della Città vecchia di Gerusalemme. “Rifiutai subito”, ha detto Abu Mazen nell’intervista. I soliti ebrei si sono scandalizzati. Egoisti come sempre, e incuranti per quanto sono delle sorti del pianeta, restano abbrancati a loro stessi. Si aspettavano un sì, gli ebreuzzi. Laddove Abu Mazen, apprezzato ecologista palestinese, seppe anticipare di sette anni la Parigi del clima: mai e poi mai, un epocale scioglimento del ghiaccio.
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