Pubblichiamo oggi una pagina dedicata a Erri De Luca. Non si stupisca il lettore di Informazione Corretta: lo scrittore no-Tav non ci è diventato improvvisamente simpatico, ma c'è oggi una notizia che riguarda De Luca e Israele. Il tutto ci arriva da Angela Polacco - Gerusalemme.
Erri De Luca
Erri De Luca ha scritto una poesia su Israele. Eccola:
Omaggio a Gerusalemme (traduzione dal testo ebraico)
C'e una città del mondo in cui prima di uscire di casa fai prima testamento,
perché le fermate degli autobus, specialmente quelle affollate, sono bersagli per automobili lanciate addosso apposta.
C'e una città del mondo in cui quando sali su un autobus o entri in un bar, puoi esplodere accanto a un passeggero imbottito di morte.
C'e una città del mondo in cui i coltelli in mano a ragazzi di quartieri di periferia servono a pugnalare cittadini a caso.
Questa è la città dichiarata ombelico del mondo.
Questa città a forma di vulcano, sputa sangue, collera, paura.
Le sue pietre sono bianche, le sue vie rischiose, la mano armata attacca il suo cielo.
Giovedì scorso la poesia è stata pubblicata in ebraico sul quotidiano israeliano Yedioth Aharonot.
Erri De Luca pubblica poi il seguente testo sulla propria pagina Facebook, dando origine a un dibattito acceso:
Trovo scritto da qualche parte che la Palestina sta sotto occupazione da 70 anni. Perché solo 70? Era occupata prima dagli Inglesi , prima ancora dalla Giordania, prima ancora dall'Impero Ottomano. La Palestina e' sempre stata una regione occupata. Mettere a fuoco solo i recenti decenni manifesta una volontà di omissione. Si è sionisti perché si ammette l'evidenza storica dello Stato di Israele? Chi si augura la sua cancellazione e' partigiano di uno sterminio su scala di massa. In quella regione occorrono due Stati ben divisi, non zero Stati e al loro posto il deserto.
A qualcuno piace che ragazzini palestinesi vadano a farsi uccidere per accoltellare vecchietti ebrei? Evidentemente si. Non appartengo alla categoria. Non riconosco volontà di riscatto nell'agguato da marciapiede di un minorenne, solo uno spreco di quella vita presa e buttata alle ortiche.
Infine oggi nel Mediterraneo la situazione di quei territori non è l'argomento principale all'ordine del giorno. Oggi il Mediterraneo e' scosso dagli sviluppi in Siria, con le emigrazioni di milioni di profughi,in Libia con la presenza dello Stato Islamico, in Turchia con le recenti elezioni a effetto dittatoriale e immediata ripresa della guerra civile con i Curdi. Il primato che qualcuno vuole assegnare alla questione palestinese serve a distogliere l'attenzione dalle urgenze che più determinano il futuro prossimo.
Ecco il commento di Angela Polacco:
Angela Polacco
I commenti che ha suscitato questa pubblicazione da parte dei suoi lettori, mostrano un rigurgito di antisemitismo violento e virulento così pericoloso che riteniamo che Erri De Luca debba, a maggior ragione, pubblicare la sua poesia anche in italiano e difenderla. Sarebbe l'unico modo per rispondere ai numerosi antisemiti, tra i suoi lettori, che senza nessuna vergogna sono venuti allo scoperto, esternando gravi falsità storiche ed odio profondo per Israele ed il mondo ebraico.
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Sarà interessante capire come Erri De Luca intende rispondere alle accuse che i suoi lettori antisemiti e odiatori di Israele gli hanno mosso.