Riprendiamo dalla REPUBBLICA di oggi, 20/09/2015, a pag.48, con il titolo "Caravaggio e il tesoro di Assad", la recensione di Susanna Nirenstein del libro di Daniel Silva "Il caso Caravaggio", pubblicato da Neri Pozza.
Daniel Silva, uno degli scrittori di spy stories più famosi nel mondo, è anche nel board dei direttori del Museo dalla Shoah di Washington. I suoi libri sono pubblicati tutti in italiano dagli editori Giano e Neri Pozza.
Per chi è appassionato del genere spionaggio, non ne perda nessuno, il detective protagonista di tutti i romanzi è Gabriel Allon.
Susanna Nirenstein La copertina
Daniel Silva
Spy story? Romanzo storico? Difficile definire i libri di Daniel Silva incentrati su Gabriel Allon, uno dei più bravi restauratori d’arte antica del mondo, ex agente dei servizi israeliani e adesso prossimo a tornare a Tel Aviv per dirigere il Mossad. Irrequieto, umanissimo, sempre tra dubbi, scelte repentine o strategiche che coinvolgono il Grande Gioco. Questa volta deve aiutare il generale Cesare Ferrari del Nucleo Artistico di Roma: il mercante di dipinti inglese Isherwood, un vecchio amico di Gabriel, è stato trovato accanto a un cadavere fatto a pezzi, un modo per incastrarlo. Di mezzo ci sono quadri veri e falsi e anche un Caravaggio. E conti supermiliardari che fanno capo al siriano Waleed al-Siddiqi. Dalle indagini pericolose di Allon risulta chiaro che tutti quei soldi sono di Bashar Assad, il dittatore che sta uccidendo il suo popolo, il cui padre Hafiz, nell’82 ha massacrato 22.000 cittadini di Hama, tra cui tutti i parenti dell’attuale segretaria di Saddiqi. Non c’è bisogno di dire che Allon cercherà di recrutarla per mettere le mani su quei soldi destinati ai sanguinari di Assad.
Il caso Caravaggio di Daniel Silva Neri Pozza, trad. di R. Vitangeli pagg. 464, euro 18
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