martedi` 19 novembre 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Lo dice anche il principe saudita Bin Salman: Khamenei è il nuovo Hitler


Clicca qui






Corriere della Sera Rassegna Stampa
07.09.2015 Israele e i profughi siriani: ma il titolo del Corriere è fuorviante
Commento di Davide Frattini

Testata: Corriere della Sera
Data: 07 settembre 2015
Pagina: 6
Autore: Davide Frattini
Titolo: «Quel nuovo muro antiprofughi in Israele»

Riprendiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 07/09/2015. a pag. 6, con il titolo "Quel nuovo muro antiprofughi in Israele", la breve di Davide Frattini.

Il titolo dato dalla redazione del Corriere, però, è fuorviante. Non tiene infatti in nessun conto le piccole dimensioni di Israele, un Paese più piccolo del Piemonte con una popolazione di oltre 8 milioni di persone. Ma soprattutto, non tiene conto delle misure antiterrorismo che Israele è costretta a prendere per evitare pericolose infiltrazioni. Ancora una volta, le redazioni dei principali quotidiani italiani si dimostrano ostili a Israele, proponendo titoli che non rispecchiano il contenuto degli articoli. E considerano i paesi confinanti con Israele come se fossero delle democrazie europee.

Ecco il pezzo:

Risultati immagini per davide frattini
Davide Frattini

Risultati immagini per netanyahu
Benjamin Netanyahu

Trenta chilometri da costruire entro un anno di una barriera che alla fine ne raggiungerà 200. Netanyahu vuole respingere i profughi che scappano dalla Siria e respinge chi dall’opposizione lo invita ad accoglierli: «Siamo una nazione troppo piccola, non possiamo permetterci di venire sommersi», commenta il premier israeliano. Così il Paese innalza un altro reticolato, questa volta alla frontiera con la Giordania, è da lì che potrebbero arrivare gli esuli o una possibile offensiva dell’Isis. Al leader conservatore del Likud qualcuno prova a ricordare che un suo predecessore prese la decisione opposta: Menachem Begin, appena diventato premier dopo aver scalzato la sinistra da quasi trent’anni al potere, scelse di aprire le porte di Israele ai «boat people» vietnamiti, perché «gli ebrei non possono dimenticare di essere stati imbarcati su navi respinte da tutti i porti».

Per inviare la propria opinione al Corriere della Sera, telefonare 02/62821, oppure cliccare sulla e-mail sottostante


lettere@corriere.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT