martedi` 19 novembre 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Lo dice anche il principe saudita Bin Salman: Khamenei è il nuovo Hitler


Clicca qui






Corriere della Sera Rassegna Stampa
12.07.2015 'La tigre che venne per il tè' e altre storie: una retrospettiva su Judith Kerr
Commento di Daria Gorodisky

Testata: Corriere della Sera
Data: 12 luglio 2015
Pagina: 12
Autore: Daria Gorodisky
Titolo: «Un tè a Londra in compagnia di Judith Kerr»

Riprendiamo dal CORRIERE della SERA - LA LETTURA di oggi, 12/07/2015, a pag. 12, con il titolo "Un tè a Londra in compagnia di Judith Kerr", il commento di Daria Gorodisky.

Risultati immagini per judith kerr
Judith Kerr

Una tigre arancione da 5 milioni di copie; un gatto ciccione che, editorialmente parlando, la insegue da vicino; un coniglio rosa che se l’è vista con Adolf Hitler… È dal 1948 che le storie scritte e illustrate da Judith Kerr tengono compagnia ai bambini, britannici e non solo. Trenta titoli. E ancora oggi, a 92 anni, Kerr continua a lavorare: «Non potrei farne a meno — ha dichiarato qualche tempo fa a “ The Telegraph” —. Anche se un giorno faccio un pasticcio, poi vado a letto e penso: beh, domani rifaccio quelle gambe…».

Risultati immagini per The Tiger Who Came to Tea

Disegna da quando era piccolissima. A nove anni, non appena Hitler prende il potere, fugge dalla Germania insieme con l’adorato fratello Michael; il padre Alfred Kerr, famoso critico teatrale i cui testi finiranno nei roghi nazisti; la madre Julia, pianista e compositrice, che fra le poche cose da portare via mette un pacco di disegni di Judith. Dopo un duro vagabondare attraverso l’Europa, si stabiliscono in Inghilterra. Il suo successo arriva a 45 anni, quando decide di pubblicare una favola inventata per sua figlia Tracy: The Tiger Who Came to Tea («La tigre che venne per il tè»).

È un immediato bestseller, e resta tuttora fra i più venduti della letteratura per l’infanzia. Dopo ha iniziato la lunga serie di avventure del gatto Mog; e, per i più grandicelli, racconti come Quando Hitler rubò il coniglio rosa e La stagione delle bombe (traduzione di Giulia De Biase, Rizzoli). Narrate con dolcezza e gioia di vivere, le opere di Judith Kerr sono in qualche modo sempre autobiografiche: ci sono le esperienze, le paure e i sogni di bimba; c’è la famiglia creata con il marito, lo sceneggiatore Nigel Kneale; i gatti sono quelli che sono stati suoi compagni di vita.

Adesso (e fino al 14 ottobre) il Jewish Museum di Londra le ha dedicato una retrospettiva. Si tratta di una mostra interattiva dove, oltre alle tavole originali delle sue illustrazioni, ci sono le sue «creature», e Tiger invita davvero i piccoli a prendere un tè. Poi seminari e laboratori creativi. Il 26 luglio e il 10 settembre ci sarà anche Judith Kerr: capelli candidi, occhialoni giganti, sorriso accattivante e voce decisa, racconterà le sue storie.

Per inviare la propria opinione al Corriere della Sera, telefonare 02/62821, oppure cliccare sulla e-mail sottostante


lettere@corriere.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT