Riprendiamo dalla REPUBBLICA di oggi, 15/06/2015, a pag. 16, l'articolo "Netanyahu: 'Perdita di tempo il rapporto Onu' ".
Benjamin Netanyahu
Netanyahu gioca d’anticipo sull’indagine dell’Onu dedicata all’intervento israeliano a Gaza e presenta un rapporto concorrente. Secondo il premier israeliano, è stata Hamas a commettere «crimini di guerra», usando la popolazione civile per le sue strategie, sia come obiettivo (quella israeliana) che come scudo (quella palestinese). E dunque leggere il Rapporto che il Consiglio dei Diritti Umani dell’Onu si appresta a varare sul conflitto della scorsa estate è solo «una perdita di tempo», perché le “conclusioni” dell’Onu sulla guerra «erano già scritte prima ancora che cominciassero le verifiche». Il premier dello Stato ebraico ha messo sul tavolo le conclusioni di un’indagine svolta dall’esercito israeliano e l’analisi di un “Gruppo militare internazionale” che comprendeva l’ex ministro degli Esteri italiano Giulio Terzi.
Secondo Netanyahu «il rapporto dell’esercito prova inequivocabilmente che le azioni condotte dalle forze militari e di sicurezza nel corso dell’operazione sono in accordo con la legge internazionale». Hamas definito il rapporto «insignificante»: secondo Sami Abu Zuhri, «i crimini di guerra di Israele sono evidenti a tutti, essendo stati compiuti davanti a telecamere». Secondo l’indagine degli esperti del Gruppo militare internazionale, «Israele si è molto sforzato di limitare i danni collaterali e le perdite di civili» con misure di precauzione superiori a quelle adottate da altri eserciti in circostanze simili.
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