martedi` 19 novembre 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Lo dice anche il principe saudita Bin Salman: Khamenei è il nuovo Hitler


Clicca qui






Il Foglio Rassegna Stampa
05.05.2015 Israele: Lieberman, per ora, sbatte la porta, si va verso un governo di larghe intese?
E' l'alternativa a un gabinetto con i partiti religiosi

Testata: Il Foglio
Data: 05 maggio 2015
Pagina: 3
Autore: la redazione
Titolo: «Il patto di Nazareth?»

Riprendiamo dal FOGLIO di oggi, 05/05/2015, a pag. 3, l'editoriale "Il patto di Nazareth?".

Risultati immagini per netanyahu lieberman
Benjamin Netanyahu - Avigdor Lieberman: è rottura?

Ieri il ministro della Difesa israeliano, Avigdor Lieberman, ha dato le dimissioni dal governo di Gerusalemme guidato da Benjamin Netanyahu, e ha detto che non parteciperà al nuovo esecutivo che Bibi sta cercando di costruire dopo la sua vittoria alle elezioni dello scorso marzo. “E’ una questione di princìpi, non di poltrone”, ha detto l’ex ministro. “Sono felice che abbiamo scelto i princìpi”. Lieberman ha lanciato all’esecutivo accuse durissime, ha detto che il nuovo governo in formazione non costruirà più insediamenti israeliani, non passerà la nuova legge sulla nazionalità chiesta dai conservatori e non farà abbastanza per estirpare il gruppo terroristico Hamas dalla Striscia di Gaza. Ha dato a Bibi dell’“opportunista”, e questo mostra la necessità dell’ex ministro di riposizionarsi nello spettro politico israeliano.

Soprattutto, però, Lieberman ha detto che Bibi farà un governo di grande coalizione con il leader dell’opposizione laburista Isaac Herzog, e questo dà nuova forza alle indiscrezioni già circolate secondo cui tira aria di un governo di unità nazionale a Gerusalemme. Secondo la legge israeliana, Netanyahu ha tempo fino a domani per annunciare il suo governo, e l’uscita di Lieberman, capo del partito conservatore e religioso Yisrael Beiteinu che a marzo ha fatto eleggere sei parlamentari, lascerebbe una coalizione di centrodestra guidata dal Likud con una maggioranza di appena un voto, 61 seggi sui 120: per avere una maggioranza solida, Bibi dovrebbe ottenere il sostegno anche del Labor di Herzog.

Secondo gli analisti israeliani una coalizione di centrodestra, per quanto ristretta, resta l’opzione più probabile, ma le parole di Lieberman fanno pensare che nel corso delle consultazioni si sia parlato con insistenza di grande coalizione, e che questa sia diventata a tal punto probabile da convincere il ministro a lasciare il governo. Dopo le elezioni, lo sconfitto Herzog disse che il Labor avrebbe fatto opposizione, e Bibi non ha commentato le parole del suo ex ministro. Il Likud, nella speranza di un governo di centrodestra, ha già stipulato accordi con alcuni partiti conservatori, ma ora l’annuncio di Lieberman rende il “patto di Nazareth” più probabile.

Per inviare la propria opinione al Foglio, telefonare 06/589090, oppure cliccare sulla e-mail sottostante


lettere@ilfoglio.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT