Riprendiamo dal FOGLIO di oggi, 28/04/2015, a pag. 1, "Andrea's Version" di Andrea Marcenaro.
Andrea Marcenaro
I giovani, dice. E ci saranno anche loro, certo che ci saranno. Però anche noi, fulgidi sessanta-settantenni, lì a fischiare la Brigata ebraica il 25 aprile, a gridare cosa-vogliamo- voglia-mo-tut-to-I-sra-ele-stato-farabutto. Anche noi in prima fila, ci siamo sempre. Da sempre. Contro l’Expo, contro gli Ogm, contro la globalizzazione, contro i soffocanti bavagli alla stampa, contro chi pensa che alla Costituzione, due o tremila anni dopo, non guasterebbe un ritocco, contro la Tav, l’invenzione della ruota, contro gli aumenti del salario alla Fiat, se a farli è Marchionne, contro il Parlamento dei ladri, dei nominati, contro Berlusconi o contro Renzi, contro la democratura, gli 80 euro, gli F-35, contro le preferenze, o a favore, questo dipende, e contro gli ebrei comunque, pardòn, volevo dire i sionisti. Perennemente lì, noi sui settanta. Giovani dentro, ma precettori canuti ed educatori instancabili, con tatuato sul petto il nostro Che Guevara: hasta la baldoria, siempre!
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