25 aprile: Roma, Aned e Brigata Ebraica non ci saranno, gli antisemiti di estrema sinistra sì
AdnKronos, comunicato dell'Aned
E' una vergogna anche la sola presenza, il 25 aprile, di organizzazioni come Fronte Palestina, Rete Romana Palestina, Rappresentanza Palestina in Italia, che non hanno nulla a che vedere con la Resistenza e con il significato del 25 aprile. Sono organizzazioni antisemite che hanno il solo scopo di demonizzare Israele, allontanando la possibilità di una pace nella regione.
Ricordiamo, infine, che la suprema autorità religiosa e politica palestinese durante la Seconda Guerra Mondiale, il Gran Muftì di Gerusalemme Amir Al-Husseini (tra l'altro zio di Yasser Arafat) era buon amico e collaboratore di Hitler. Fu proprio Husseini a formare una legione di SS che si occupò della deportazione e dello sterminio delle comunità ebraiche presenti in Bosnia.
E l'ANPI, che fa, tace ?
Ecco la notizia AdnKronos e il comunicato Aned:
(AdnKronos): "Appello Pd, 25 aprile in piazza anche con Brigata Ebraica"
«Si avvicina il 25 aprile, Festa della Liberazione dell'Italia dai nazifascisti. In tutto il paese, da decenni, sfilano nelle piazze ex-partigiani, associazioni, partiti politici, sindacati, cittadine e cittadini. Sembra ovvio e pacifico che questa occasione rappresenti un momento di unità nazionale, almeno di quello che un tempo era chiamato 'fronte antifascista».
È quanto scrivono oggi su Huffington Post Tommaso Giuntella, presidente del Pd di Roma e Tobia Zevi, già candidato segretario del Pd di Roma. «Negli ultimi anni, poi, lo studio della storia ha portato alla luce una pagina importante della guerra di Liberazione - spiegano gli esponenti del Pd - il contributo della Brigata ebraica, quel gruppo di ebrei residenti nell'allora Palestina che si unì all'esercito britannico in un'unità autonoma, combattendo tra le strade e le città per liberare l'Italia dai nazifascisti, facendosi particolare onore sul fronte dell'Emilia-Romagna, come su queste colonne ha ben ricostruito Vittorio Pavoncello».
«Giustamente, questo contributo in termini di coraggio, sangue e orgoglio deve essere presente alle manifestazioni del 25 aprile insieme con le altre formazioni partigiane e della Resistenza. Invece - aggiungono Giuntella e Zevi - da molti anni questa pretesa sacrosanta viene contestata nei cortei, soprattutto a Roma e Milano. Pochi facinorosi, ostaggi di ideologie ormai superate, colgono il pretesto delle bandiere della Brigata ebraica per prendersela con lo Stato d'Israele e brandire bandiere palestinesi, che non c'entrano nulla col 25 aprile. L'effetto di questa operazione, al netto di tafferugli e insulti irripetibili?»
Omniroma - 25 APRILE, ANED: "NON SAREMO A MANIFESTAZIONE SAN PAOLO" (OMNIROMA)
Il logo di una organizzazione antisemita e razzista che ha il solo scopo di demonizzare Israele ed ebrei
Roma, 02 APR - "Il 25 Aprile, a Porta San Paolo l'ANED - Roma (Associazione Nazionale ex Deportati nei Campi Nazisti) non ci sarà! Siamo giunti a questa amara e travagliata decisione a seguito a quanto accaduto nella riunione tenutasi presso la Casa della Memoria lunedì 30 marzo 2015, in preparazione della manifestazione-corteo per i 70 anni del 25 aprile 1945, Festa della Liberazione".
Lo comunica, in una nota, Ane Lazio. "Dopo lunghe ore di discussione conflittuale con le organizzazioni presenti, ANPI, Partigiani Giustizia e Libertà, CGIL, Partito Comunista, Rifondazione Comunista, Brigata Ebraica, Comunisti Italiani, Unione Studenti Italiani, Patria Socialista, Centro Sociale Acrobat, Centro Sociale Link, Fronte Palestina, Rete Romana Palestina, Rappresentanza Palestina in Italia, e altre molte delle quali non si capisce a che titolo presenti, discussioni in cui le minacce e gli insulti hanno prevalso, e hanno evidenziato gli stessi inaccettabili presupposti che, nelle passate edizioni, hanno dato luogo a veri e propri episodi di intolleranza - prosegue la nota - noi che rappresentiamo gli ex deportati, sommersi e salvati, nei campi nazisti, sia politici che razziali, non possiamo accettare che lo spirito e i significati del 25 aprile, della Resistenza e della Liberazione vengano così totalmente snaturati e addirittura fatti divenire atto di accusa contro le vittime stesse del nazifascismo. Non possiamo accettare che rappresentati della lotta partigiana, della Liberazione, siano messi al bando solo ed esclusivamente per intolleranza. Con grande tristezza nel cuore quest'anno, quindi, non ci potremo essere".