Riprendiamo da LIBERO di oggi, 07/02/2015, a pag.13, con il titolo "I teppisti del jihad allevati a scuola" la cronaca di Mauro Zanon su quando accade in una scuola musulmana di Lille, definita addirittura 'il miglior liceo di Francia'. Impressionante.
Mauro Zanon
«Ilmiglior liceo di Francia», scriveva Le Parisien. È il simbolo dell’«eccellenza franco-musulmana», rilanciava qualche tempo fa Nicolas Gauthier, uno dei tanti omelisti da talk-show che ci vogliono convincere su quanto in realtà l’islamsia solo un bene per il nostro Occidente decadente e decrepito.Chissà se avranno ancora l’ardire di scriverlo dopo quanto denunciato ieri da Soufiane Zitouni, professore di filosofia presso il suddetto liceo, il Lycée Averroès di Lille (primo istituto musulmano privato di Francia sotto contratto con lo Stato), costretto a dimettersi in ragione delle minacce subite dai suoi allievi e dai suoi colleghi per aver sostenuto pubblicamente Charlie Hebdo (lo ha fatto, sempre su Libération, in data 15 gennaio, tramite un lungo intervento intitolato «Oggi, anche il Profeta è Charlie»). «Non avreste dovuto scrivere che anche il Profeta è Charlie! È una bestemmia! Così facendo leccate i piedi ai nemici dei musulmani! »,gli avrebbero detto alcuni studenti. Un collega gli avrebbe financo consigliato di «guardarsi alle spalle quando cammina per strada», perché con quel testo si è fatto «molti nemici». La realtà del tanto decantato Lycée Averroès, spiega l’insegnante dimissionario, anch’egli musulmano,è ben lontana dall’immagine idealizzata che ne danno i media benpensanti. L’antisemitismo è dilagante tra gli allievi, al punto che un giorno, uno di essi, si è rivolto a lui in questi termini: «La razza ebraica è una razza maledetta da Allah! Molti dotti dell’islam lo dicono!».Ma il principale problema dell’istituto fondato nel 2003 col sostegno del sindaco socialista Martine Aubry, scrive Zitouni, è il «doppio discorso» tenuto dalla direzione, che «da una parte fa di tutto per mostrarsi gradevole agli occhi dei media, beneficiare di una buona immagine nell’opinione pubblica e continuare cos ìad approfittare dei vantaggi di un contratto con lo Stato,dall’altra diffonde in maniera surrettizia e perniciosa una concezione dell’islam che non è altro che l’islamismo ». Il Lycée Averroès è tra l’altro legato all’Union des Organisations Islamiques de France( Uoif), l’antenna francese dei Fratelli musulmani, e uno dei suoi promotori, l’imam Amar Lasfar, oltre ad aver dichiarato che l’istituto «è una vetrina, un laboratorio per l’Uoif», ha anche ottenuto con l’avallo della gauche locale l’apertura di un centro di formazione per imam. Vicino ai Fratelli musulmani sarebbe anche Yacob Mahi, controverso predicatore belga (nel 2013, disse che le misure adottate dal governo contro la radicalizzazione dei giovani erano l’emblema di un’«islamofobia rampante ») e insegnante di religione islamica in un istituto tecnico di Anderlecht,all’origine di una controversa petizione reclamante le dimissioni del collega di storia che aveva condannato la strage di Charlie Hebdo. Uno studente di origine africana è stato aggredito a colpi di mazza da baseball da una decina di compagni all’uscita dall’istituto per essersi rifiutato di firmare la petizione. E pare che anche Mahi abbia avuto un ruolo nel pestaggio.
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