mercoledi` 20 novembre 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Lo dice anche il principe saudita Bin Salman: Khamenei è il nuovo Hitler


Clicca qui






Corriere della Sera Rassegna Stampa
05.02.2015 Addio a Martin Gilbert, storico della Shoah
Lo ricorda Antonio Carioti

Testata: Corriere della Sera
Data: 05 febbraio 2015
Pagina: 35
Autore: Antonio Carioti
Titolo: «Addio a Gilbert, cronista del XX secolo»

Riprendiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 05/02/2015, a pag. 35, con il titolo "Addio a Gilbert, cronista del XX secolo", l'articolo di Antonio Carioti.


Antonio Carioti                          Martin Gilbert

Solo in inglese                        in ed. Città Nuova

Martin Gilbert, scomparso all’età di 78 anni, era solo un giovane studioso inglese di Storia, da poco laureato a Oxford, quando nel 1962 Randolph Churchill, figlio del grande statista Winston, gli chiese di entrare nel gruppo di ricercatori che lo stava aiutando a scrivere la biografia ufficiale del padre. I primi due volumi uscirono infatti a firma di Randolph, ma alla sua morte, nel 1968, l’onere di completare l’opera fu assunto da Gilbert, che vi dedicò vent’anni di attività alacre, da cui scaturirono altri sei volumi.


in Edizione Mondadori

La biografia di Winston Churchill, davvero monumentale, giunse a conclusione nel 1988, ma va ricordato che alla parte di ricostruzione storica si accompagnano vaste raccolte di documenti ospitate in molti altri volumi, la cui pubblicazione continua tuttora (quello relativo al 1942 è uscito lo scorso anno) per un totale di circa 25 mila pagine.

Ed. Corbaccio

Nato nel 1936, Gilbert si era provvisoriamente trasferito da bambino in Canada con la famiglia durante la guerra, poi aveva viaggiato a lungo: durante un soggiorno in Polonia, nel 1959, era rimasto fortemente impressionato dalla vicenda della comunità ebraica. Alla Shoah e al popolo d’Israele avrebbe poi dedicato una parte rilevante della sua opera storiografica, tra cui i saggi The Holocaust. The Jewish Tragedy (1986) e I giusti. Gli eroi sconosciuti dell’Olocausto (Città Nuova, 2007).

Ed. Giuntina

Insignito nel 1995 dell’Ordine dell’Impero britannico dalla regina Elisabetta II, Gilbert era un personaggio di grande notorietà in Gran Bretagna, dove era stato definito «il cronista del XX secolo». Era anche consulente della commissione d’inchiesta sulla guerra in Iraq del 2003. Proprio sir John Chilcot, presidente di quell’organismo, ha dato la notizia della sua scomparsa, ricordandolo come «uno studioso straordinario ed eminente».


Ed. Carocci

Tra opere scientifiche e divulgative Gilbert aveva pubblicato 88 libri, tradotti in sedici lingue. Dotato di uno stile chiaro e diretto, tipico degli autori anglosassoni, dava molto spazio all’aspetto umano delle vicende storiche. In Italia Mondadori ha tradotto nel 1992 il suo libro Churchill , un lavoro di sintesi sul grande statista, e per lo stesso editore sono uscite La grande storia della Seconda guerra mondiale (1989) e La grande storia della Prima guerra mondiale (1998). Sono state tradotte anche le sue opere Atlante di storia ebraica (Giuntina, 1993), Mai più. Una storia dell’Olocausto (Rizzoli, 2000), Carissima zia Fori... La storia del popolo ebraico raccontata in 140 lettere (Carocci, 2004), 9 novembre 1938, la Notte dei cristalli (Corbaccio, 2008).

Per inviare la propria opinione al Corriere della Sera, telefonare 02/62821, oppure cliccare sulla e-mail sottostante 


lettere@corriere.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT