Kefiah palestinese esposta al Comune di Roma
Commento di Deborah Fait
Grandioso amici! Grazie a "Striscia la notizia" abbiamo scoperto che il comune di Roma ha praticamente 4 bandiere da esporre negli uffici della Giunta capitolina: la bandiera italiana, la bandiera europea, la bandiera col simbolo di Roma Capitale e una inconfondibile kefiah palestinese attaccata proprio sull’asta che regge il vessillo dell’UE.
Non siete contenti? Queste si che sono soddisfazioni! http://www.striscialanotizia.mediaset.it/puntata/ultimapuntata.shtml http://mdst.it/03v503433/ Nella puntata n.88 di Striscia andata in onda il 2/1/2015, Jimmy Ghione è andato a intervistare il presidente dell’VIII Municipio, Andrea Catarci (SEL...) e , come potete vedere dai link, alle spalle dei due si intravvedono chiaramente la bandiera italiana, quella europea e una bella ( si fa per dire) kefiah fatta a sciarpetta (di quelle che Vendola e altri della sinistra amano spesso indossare a sostegno del terrorismo contro Israele).
Qualcuno dirà che sono quisquillie di fronte agli scandali che stanno facendo sprofondare nel marciume la Capitale d’Italia.
Certo, saranno anche quisquillie, ma molto incresciose, perchè , sebbene ormai l’Europa sia conclamatamente diventata Eurabia , non è ammissibile che si esponga il simbolo del terrorismo , responsabile di tanti morti anche in Italia, in una sede istituzionale capitolina.
Il signor Andrea Catarci può tappezzare di kefieh casa sua, se vuole, ma non può e non deve farlo in una sede che rappresenta le Istituzioni e il Popolo di Roma!
Purtroppo non è un caso isolato. Ricordiamo il vicesindaco della Capitale, Luigi Nieri (SEL...anche lui!) quando ha voluto ricevere in Campidoglio la moglie di quell’assassino ergastolano Marwan Barghouti, accompagnata dalla più appassionata innamorata dell' arciterrorista Arafat e nemica giurata di Israele, Luisa Morgantini. https://www.facebook.com/luiginieri/photos/a.202239183252212.51826.202103656599098/388953964580732/
In quell’occasione il signor Nieri ha speso parole di stima e affetto per l’ergastolano assassino di ebrei. Il vicesindaco della Capitale è noto non tanto per il lavoro che dovrebbe svolgere nel suo ufficio quanto per le sue simpatie filopalestinesi e per la sua partecipazione, come rappresentante di SEL, alle campagne di boicottaggio di Israele promosse dalla più attiva organizzazione antisemita dei nostri giorni, il BDS (Boicottaggio, Disinvestimento, Sanzioni). http://bdsitalia.org/index.php/notizie-bds/tag/acea?start=20 http://www.focusonisrael.org/2014/02/21/boicottaggio-contro-israele -antisemitismo/
Ecco quello che rappresenta la kefiah palestinese per gli italiani e per i romani in special modo, un simbolo di morte avvolto intorno alla testa mentre ammazzavano cittadini inermi:
Attentato alla Siat di Trieste - Italia, 1972;
Settembre Nero Attentato di Roma del 1973 -
Italia, 1973, 1 morto ;
Settembre Nero Strage di Fiumicino (1973) a Roma - Italia, 1973; 32 morti;
OLP Attentato alla Sinagoga di Roma - Italia, 1982; 1 morto, un bambino di 2 anni;
gruppo di Abu Nidal (FMT) Strage di Fiumicino (1985) a Roma - Italia, 27 dicembre 1985; 13 morti;
gruppo di Abu Nidal (FMT) Dirottamento dell'Achille Lauro in acque internazionali - Italia, 1985; 1 morto;
FLP Possibile Strage di Bologna - Italia, 1980; 85 morti; FPLP e gruppo tedesco filopalestinese Separat di Carlos lo Sciacallo (secondo Francesco Cossiga e la Commissione Mitrokhin)
Noi possiamo soltanto indignarci e segnalare questa vergogna, come facciamo con tutto ciò che è ingiustamente ostile a Israele, possiamo scrivere e scrivere migliaia di parole sull’ignoranza da cui nasce questo odio malato verso la piccola e coraggiosa democrazia israeliana ma chi legge le mie parole di rabbioso dolore può fare molto di più: può prendere carta e penna e inondare di lettere di protesta il comune di Roma! Le bandiere che rappresentano l’Italia e l’Europa non devono essere sporcate da simboli di terrorismo e morte!
ecco la e-mail del sindaco Marino:
sindaco@comune.roma.it
Deborah Fait
Gerusalemme,
Capitale di Israele, unica e indivisibile.