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La Repubblica Rassegna Stampa
03.01.2015 HarperCollins: un editore serio, sbaglia e si scusa
Da noi, i grandi editori se ne fregano

Testata: La Repubblica
Data: 03 gennaio 2015
Pagina: 43
Autore: La Redazione di Repubblica
Titolo: «Israele sparisce dall'atlante. HarperCollins si scusa e lo ritira»

Riprendiamo da REPUBBLICA di oggi, 03/01/2015, a pag.43, con il titolo "Israele sparisce dall'atlante. HarperCollins si scusa e lo ritira" una breve di agenzia, poche righe, ma significative per capire come si comporta un importante editore anglo-americano (tra i più grandi al mondo), quando si accorge di avere commesso un errore.
In Italia avviene l'inverso, malgrado le proteste che ricevono, gli editori di libri scolastici - Zanichelli, Mondadori solo per citarne due, ma ci sono dentro quasi tutti - pubblicano testi in cui Israele viene presentato in modo tale da superare la diffamazione, tutta la storia mediorientale viene capovolta instillando nelle teste dei poveri disgraziati che li leggono un'idea di Israele piena d'odio.
Anche presso HaperCollins ci sarà stato un volonteroso cancellatore di verità storiche, ma quando se ne sono accorti, hanno subito provveduto a ritirare le copie in vendita per ristamparne una nuova edizione con la carta geografica di Israele ben presente al suo posto.
Così si fa, ma non da noi.
Complimenti al giornale cattolico inglese THE TABLET che ha scatenato la polemica.


La mappa geografica senza Israele

Israele sparisce dall'atlante destinato agli studenti del Medio Oriente. Per mesi HarperCollins lo ha venduto per «aiutare gli studenti a capire le relazioni tra le condizioni sociali e fisiche della regione, le sfide dell'area e il suo sviluppo socioeconomico». Ci sono la Siria, la Giordania e anche la Striscia di Gaza, ma non c'è mai lo Stato ebraico. Dopo che l'assenza è stata notata dal giornale cattolico The Tablet, HarperCollins ha chiesto scusa e ha dichiarato che «il prodotto non è più in vendita nei territori interessati e gli atlanti rimasti in magazzino saranno distrutti». Su Amazon ieri restavano 39 copie e una  quantità infinita di commenti scandalizzati. Collins Bartholomew- una società specializzata in mappe e controllata da HarperCollins -  ha detto di aver cancellato Israele per soddisfare «le  preferenze locali».

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