Riprendiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 02/11/2014, a pag.35, con il titolo " Palestina, il ruolo di Emilio Colombo", la risposta di Sergio Romano a un lettore.
Emilio Colombo
Per una volta non abbiamo critiche da fare a Romano, solo una riflessione.
I responsabili della politica estera italiana filo araba sono sempre stati Andreotti e Craxi, che hanno agito con la benedizione del PCI.
Emilio Colombo, anche nella sua qualità di Ministro degli Esteri, crediamo non sapesse nemmeno dove si trovasse la Palestina, totalmente disinteressato com'era della politica politicante, specialmente estera. Curava la sua corrente, il potere personale nella DC, sempre pronto a venire a compromessi con chiunque pur di conservarlo. E lo seppe fare in maniera sublime, come quando giustificò il suo essere cocainomane perchè.. glielo aveva prescritto il medico ! Ha vissuto una bella vita, non curandosi mai di nulla che fosse al di fuori del proprio benessere.
Infatti neppure Romano ricordava la sua presenza a Venezia in quella riunione europea del 1980.
Ecco lettera e risposta:
Caro Romano, a proposito delta sua risposta pubblicata sul Corriere dei 3O ottobre sulla questione del riconoscimento dello Stato della Palestina, vorrei precisare che al Consiglio europeo del giugno 1980 di Venezia sotto presidenza italiana, il Ministro degli Esteri che presiedeva il Consiglio Affari esteri era Emilio Colombo e non Giulio Andreotti. Posso aggiungere che fu proprio il ministro Colombo il protagonista dell'accordo sul testo della dichiarazione finale che prese il nome di Dichiarazione di Venezia e che il Consiglio europeo dei capi di Stato e di governo, presieduto da Francesco Cossiga, approvò formalmente.
Enzo Chloccloli,Bruxelles
Grazie per le sue precisazioni. F giusto rendere merito a Emilio Colombo per la sua iniziativa in quella circostanza. Ma Andreotti è l'uomo politico che maggiormente si adoperò con Bettino Craxi per conferire uno status internazionale al movimento palestinese.
Sergio Romano
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