Ecco il commento di Angela Polacco ad un pezzo di Michele Giorgio pubblicato sul MANIFESTO due giorni fa (01/10/2014), dal titolo "Coloni ebrei s'insediano a forza in case palestinesi", a pag. 6.
Michele Giorgio, per l'ennesima volta, ha ingannato i lettori non raccontando come stessero realmente le cose.
Il pezzo di Giorgio era stato preso da Haaretz; la stessa operazione la fa oggi, 03/10/2014, il CORRIERE della SERA con una breve a pag. 27 dal titolo "Netanyahu alla Casa Bianca e la pace lontana". Che il Corriere della Sera riprenda due giorni dopo un fatto fa temere sulla accuratezza del desk esteri del maggiore quotidiano italiano.
Silwan, quartiere di Gerusalemme a prevalenza araba
Commento di Angela Polacco:
Angela Polacco
Si tratta di una serie di abitazioni private che privati proprietari arabi-palestinesi hanno venduto regolarmente a privati cittadini israeliani. Non c'e' nessun furto, nessuna cacciata di persone dalle loro case, niente di tutto cio'. E' noto che a Gerusalemme, sia nei quartieri arabi della citta' vecchia che nei quartieri est della citta', se un ebreo compra da privato un appartamento o una proprieta', fatto assolutamente regolare, dove lo stato non e' dietro questi movimenti immobiliari, diventa un caso politico e spesso un casus belli… c'e' da dire che nella totalita' di questi casi, l'arabo che vende e' sottoposto ad una fatwa di condanna a morte, con il ricavato si trasferisce all'estero e per evitare che la longa manus della vendetta lo raggiunga, afferma che l'edificio gli e' stato estorto ed e' stato costretto, con la violenza, ad uscire di casa.
IL MANIFESTO - Michele Giorgio: "Coloni ebrei s'insediano a forza in case palestinesi"
Michele Giorgio
Lunedi hanno atteso l'oscurità, poi, scortati da ingenti forze di polizia, decine di coloni israeliani sono entrati in azione insediandosi in tre edifici palestinesi (23 appartamenti) di Silwan, a Gerusalemme est, ai piedi della Città Vecchia. Solo uno degli appartamenti occupati era abitato e la famiglia palestinese al suo interno è stata subito cacciata. Le case, per media israeliani, sarebbero state vendute dai proprietari alla «immobiliare» Elad, società che da oltre 20 anni, con fondi di varia provenienza, promuove l'occupazione di case a Silwan, un quartiere palestinese che i coloni ritengono la biblica Città di Re Davide. La Elad occupò la prima casa nel 1987 e nel 1991 diverse altre, poi abbattute per sviluppare un sito archeologico. Sono 29 le case e gli edifici di Silwan in cui si sono insediati sino ad oggi i coloni israeliani. Ci sarebbe stata una compravendita segreta degli immobili ma l'associazione palestinese Wadi Hilweh ha denunciato ugualmente le nuove occupazioni e le violenze contro gli abitanti. Ci sono stati tafferugli durante lo sgombero dell'unico appartamento abitato e i coloni, secondo testimoni, avrebbero esploso colpi di arma da fuoco per cacciare i palestinesi. SiIwan da tempo è teatro di manifestazioni e scontri tra abitanti e polizia, intensificati durante la recente offensiva contro Gaza.
CORRIERE della SERA: "Netanyahu alla Casa Bianca e la pace lontana"
«Come può Netanyahu parlare di pace e, allo stesso tempo, espandere gli insediamenti ebraici a Gerusalemme Est?». All'indomani della visita del premier Israeliano alla Casa Bianca, un editoriale di Haaretz critica gli «slogan-vuoti» di Netanyahu poiché il suo governo ha approvato «l'occupazione da parte di dozzine di coloni di sette edifici nel quartiere arabo di Silwan». «Un altro chiodo nella bara del processo di pace», afferma il quotidiano liberal israeliano, che ritiene che l'obiettivo sia «abbattere ogni chance di accordo tra Israele e i palestinesi».
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