Hamas aggredisce Israele: Hillary Clinton lo capisce, Barack Obama no e nemmeno 'Repubblica'
Testata: La Repubblica Data: 10 agosto 2014 Pagina: 17 Autore: la redazione Titolo: «Dal mondo pressioni per la tregua ma i raid aerei su Gaza continuano»
Riprendiamo da REPUBBLICA di oggi, 10/08/2014, a pag. 17, l'articolo dal titolo " Dal mondo pressioni per la tregua ma i raid aerei su Gaza continuano ". Sia il titolo che il breve articolo occultano il fatto che è Hamas a rifiutare la tregua e a continuare a lanciare razzi contro Israele, che dal canto suo non colpirebbe nessun obbiettivo a Gaza se non fosse aggredita. L'articolo si trova al centro della pagina dedicata da REPUBBLICA ai manifesti antisemiti a Roma, i che è - a dir poco - paradossale. Rappresenta infatti un esempio lampante di disinformazione antisraeliana, mentre è proprio da una corretta informazione sul Medio Oriente che dovrebbe partire la lotta all'antisemitismo, che oggi si identifica con l'antisionismo.
Barack Obama Segnaliamo anche, su REPUBBLICA, a pagg. 1-2-3, l'intervista di Thomas L. Friedman a Barack Obama, dal titolo "Fermeremo gli jihadisti, sono una minaccia per tutto il mondo". L'intervista si chiude con una domanda su Israele e la risposta di Obama, incentrata sulla necessità che Israele mantenga "tradizioni civili e democratiche" che non ha nessuna intenzione di abbandonare e pervenga a un accordo con i palestinesi che questi ultimi non hanno nessuna intenzione di siglare e rispettare, è un perfetto esempio del rifiuto di prendere in considerazione la realtà.Lo stesso rifiuto ampiamente praticato nei suoi articoli dall'intervisatore, Friedman. La realtà, oggi, è l'aggressione di Hamas, cui Israele non può non rispondere, a maggior ragione perché l'obbiettivo ultimo del gruppo islamista è la cancellazione dello Stato ebraico dalla faccia della terra
Hilary Clinton
Infine, segnaliamo che anche nel Partito Democratico americano e tra chi ha fatto parte dell'Amministrazione Obama con incarichi di primo piano, c'è chi di questa realtà prende atto e impicitamente si discosta dalla linea dell'attuale inquilino della Casa Bianca. Hillary Clinton, ex Segretario di Stato e possibile candidata alle prossime primarie democratiche, ha dichiarato che la responsabilità ultima delle morti civili a Gaza è di Hamas. Parole importanti e coraggiose che dimostrano che Hillary Clinton ha davvero capito chi è l'aggredito e chi l'aggressore nella guerra tra Israele e Hamas. Si veda il link sottostante: http://www.jpost.com/Operation-Protective-Edge/Hillary-Clinton-Hamas-responsible-for-civilian-deaths-in-Gaza-370637
Continuano i raid israeliani su Gaza: tra la notte e la mattinata di ieri sono stati colpiti oltre trenta obiettivi nella Striscia, in reazione al lancio di 60 razzi contro il territorio dello Stato ebraico. Una fonte di Hamas ha sottolineato che nel mirino dei raid vi erano abitazioni, moschee e centri abitati. Alla ripresa dei combattimenti sono state almeno dieci le vittime. Ma gli sforzi internazionali per una tregua duratura non vengono meno. Al Cairo proseguono i tentativi egiziani di riportare la tavolo della trattativa Hamas e Israele. Se il movimento islamista accusa la controparte di voler allungare il negoziato e ignorare la richiesta della fine dell’embargo, da parte israeliana si afferma con forza che non ci sarà nessun negoziato diretto finché continuano i lanci di razzi. E se, d’altronde, è vero che il Dipartimento di Stato Usa si attende un cessate-il-fuoco a breve, una «tregua immediata» è chiesta con forza anche da Francia, Gran Bretagna e Germania in una dichiarazione congiunta.
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