mercoledi` 20 novembre 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Lo dice anche il principe saudita Bin Salman: Khamenei è il nuovo Hitler


Clicca qui






Il Giornale Rassegna Stampa
10.08.2014 Allarme antisemitismo: la responsabilità di chi demonizza Israele
Analisi di Fiamma Nirenstein

Testata: Il Giornale
Data: 10 agosto 2014
Pagina: 12
Autore: Fiamma Nirenstein
Titolo: «Mai tanto odio dai tempi del nazismo»

Riprendiamo, dal GIORNALE di oggi, 10/08/2014, a pag. 12, l'articolo di Fiamma Nirenstein dal titolo "Mai tanto odio dai tempi del nazismo ".



Fiamma Nirenstein


A destra manifesti antisemiti affissi a Roma, con una lista di negozi che si invita a boicottare, perché di proprietà di ebrei


La copertina di Newsweek sull'esodo degli ebrei europei


Evitiamo, per favore, la sfilza di comunicati e di esclamazioni di orrore che adesso, dopo gli ultimi episodi di orrore antisemita, si stanno già accumulando nei computer dei giornalisti. Si limiti a vergognarsi questa Europa che, proprio nei dintorni di casa mia a Roma, indice liste di proscrizione dei commercianti ebrei, si pasce di dichiarazione in stile Vattimo o in stile neonazista, dichiarando che gli ebrei sono come Hitler, che Israele "massacra" i palestinesi innocenti con gusto, specie le donne e i bambini. La Notte dei Cristalli fu il segnale dell'aggressione totale all'ebraismo e della distruzione della mente europea. Il caos avanzava. Sta accadendo lo stesso, si trova spazio vitale nell'odio per gli ebrei, nell'odio per Israele, lo si vede dalle dichiarazione dei neonazisti come da quelle di Ferrero. Basta essere contro Israele e fai la folla, che c'è di più classico di un bel "morte agli ebrei" a Berlino; si può anche per aver successo urlare "gasiamo gli ebrei" a Parigi, fascisti e islamisti insieme. Che l'Italia abbandoni comunicati e i corsi sulla Shoah: invece occorre imparare, leggere, avere la pazienza di uscire dalla bovina acquiescenza che ti comunica la facile compassione senza ragionamento della tv. Chi solidarizza con gli ebrei lo deve dimostrare con la costanza della ragione, di condoglianze gli ebrei ne hanno ricevute troppe; per combattere l'antisemitismo occorre buon senso, distinguere fra una guerra senza scelta e una di aggressione, fra l'uso degli scudi umani e l'uso di soldati umani quanto determinati, devono studiare i numeri che gli riveleranno che la maggioranza degli uccisi erano terroristi. Leggere la Carta di Hamas.
La memoria dell'Olocausto non c'entra, fermatevi, c'entra invece la difesa dell'anima dell'Europa che verrà distrutta di nuovo dall'odio antiebraico. Il Newsweek mostra una ragazza ebrea che fugge con una valigia in mano, e ci ripete che su 53mila adulti in 102 Paesi il 26 per cento è profondamente antisemita (Grecia 69 per cento, Francia 37, Belgio 27, Polonia 45, Ungheria 41, Palestinesi 93 per cento, Iraq 92). Dieter Graumann, presidente del consiglio ebraico della Germania testimonia che "sono i tempi peggiori dal nazismo", se indossi una stella di Davide puoi finire picchiato, se sei una giornalista come me scrivono: "Ti ammazzeremo, brutta.." , a Londra si urla "Ebrei al gas". Tutte queste storie portano un segno: quello della disgregazione dell'Europa.
Non sappiamo più distinguere gli amici dai nemici, la parola islamismo è impronunciabile, temiamo l'identità occidentale d'Israele, odiamo negli ebrei la limpida determinazione a difendersi. L'antisemitismo è un segno di demenza. Accade quando una società è in crisi, quando non ha abbastanza energia per informarsi, capire, criticare. Qui un'organizzazione terrorista che impicca gli omosessuali e perseguita le donne e dichiara apertamente di cercare la morte per il califfato copre di missili un Paese democratico che reagisce come farebbe chiunque, e questo suscita un'ondata antisemita. De te fabula narratur. Quanto è meglio tornare agli archetipi contro gli ebrei che pensare che il terrore possa un giorno attaccare anche noi. L'antisemitismo è per i cretini, ma prima di tutto per i pusillanimi. Vergogna, Europa, non fare comunicati.

Per esprimere la propria opinione al Giornale, telefonare al numero 06/85661 oppure cliccare sulla e-mail sottostante


segreteria@ilgiornale.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT