Ragazzo arabo ucciso: le certezze infondate di alcuni politici italiani Laura Boldrini (Sel), Andrea Manciulli, Piero Fassino (PD )
Testata:Ansa - Adnkronos Autore: la redazione Titolo: «MO: Boldrini, no vendette incrociate, aprire canali dialogo - MO:Manciulli (PD) Preoccupa rischio escalation - MO: Fassino, comunità internazionale agisca contro spirale violenza distruttiva»
Riprendiamo due lanci ANSA dello 02/07//2014, intitolati "MO: Boldrini, no vendette incrociate, aprire canali dialogo" e "MO:Manciulli (PD) Preoccupa rischio escalation". Da ADNKRONOS riprendiamo il lancio, datato anch'esso 02/07/2014, dal titolo "MO: Fassino, comunità internazionale agisca contro spirale violenza distruttiva". Osserviamo che le dichiarazioni riportate da questi lanci presuppongono (il solo Andrea Manciulli introduce un dubbio, ma poi il suo ragionamento prosegue sulla stessa linea di Boldrini e Fassino, come se quel dubbio non esistesse) che l'omicidio di Mohammed Abu Khdeir sia una vendetta per l'uccisione di Eyal, Gilad e Naftali, anche se la polizia israeliana non è ancora giunta a conclusioni certe e segue anche altre piste (si veda in proposito: http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=999920&sez=120&id=54039
Di seguito, i testi:
ANSA : "MO: Boldrini, no vendette incrociate, aprire canali dialogo"
Laura Boldrini
ROMA, 2 LUG - «Nuove notizie di sangue arrivano dal Medio Oriente: oggi la vittima è un diciassettenne palestinese, ed ai suoi familiari va il nostro cordoglio. È con grande preoccupazione che osserviamo la crescente spirale di violenza in atto in Israele e nei Territori palestinesi»: così la Presidente della Camera, Laura Boldrini. «I responsabili della barbara uccisione dei tre ragazzi israeliani devono essere assicurati alla giustizia, così come chi ha ucciso il giovane palestinese, ma - prosegue - le due parti sono tenute a rispettare il diritto internazionale e ad impedire gli atti di ritorsione contro civili innocenti. Auspico che, nonostante le difficoltà e le tensioni attuali, si riaprano i canali del dialogo affinché cessino le violenze. La prospettiva della pace è l'unica che possa realmente dare speranza ai due popoli, consci del fatto che le vendette incrociate produrranno solo altro sangue ed altri morti».
ROMA, 2 LUG - «È drammatico apprendere del rapimento e dell'uccisione di un giovane palestinese probabilmente come ritorsione per la morte dei tre ragazzi israeliani. Siamo molto preoccupati per il rischio di una escalation di violenza che non porterebbe a nulla, se non a spezzare quel delicato filo di dialogo e di speranza di pace in Medio Oriente». Lo afferma Andrea Manciulli, vicepresidente della commissione Esteri della Camera e presidente della delegazione presso l'assemblea della Nato.
ADNKRONOS: "MO: Fassino, comunità internazionale agisca contro spirale violenza distruttiva"
Piero Fassino
Torino, 2 lug. - (Adnkronos) - «Dopo l'assassinio di tre giovani israeliani, oggi l'uccisione di un giovane palestinese: è la conferma del rischio enorme di una spirale di violenza distruttiva a cui il Medio Oriente è esposto». Cosi, Piero Fassino, presidente Anci e Sindaco di Torino, apprendendo la notizia della morte di un giovane palestinese. «La comunità internazionale ha il dovere di agire. Quel conflitto riguarda tutti, anche chi vive lontano da quelle terre, e pone tutti nell'obbligo di sentirlo come una ferita comune da non lasciare ulteriormente aperta», conclude Fassino.