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Corriere della Sera Rassegna Stampa
31.05.2014 Una giornalista viene sgozzata in Libia
Ma la riprende solo il Corriere

Testata: Corriere della Sera
Data: 31 maggio 2014
Pagina: 15
Autore: La Redazione del Corriere
Titolo: «Giornalista libica sgozzata»

Una giornalista viene rapita in Libia, il suo corpo viene ritrovato con la gola tagliata. Fa ancora notizia ? Si direbbe di no, oggi, 31/05/2014, la riprende solo il CORRIERE della SERA a pag.15, con un redazionale dal  titolo "Giornalista libica sgozzata".
Eccolo:


Nassiba Karnaf, la giornalista sgozzata

L’hanno trovata con la gola tagliata. Il corpo abbandonato in un vicolo. Uccisa. La vittima una giovane giornalista libica. Si chiamava Nassiba Karnaf e lavorava per la tv Al Wataniya . A dare la notizia il sindacato generale dei giornalisti libici, che ha accusato non meglio identificati «gruppi terroristici» dell’assassinio e ha «esortato il Congresso nazionale e il governo ad interim ad adottare le misure necessarie per la protezione dei giornalisti». La donna era stata rapita giovedì scorso a Sabha, una città 640 chilometri a sud di Tripoli, poco dopo essere uscita dalla redazione. Il corpo è stato ritrovato la notte scorsa. Negli ultimi tempi si sono moltiplicati i casi di violenza ai danni della popolazione civile. Solo pochi giorni fa, il 26 maggio, Meftah Bouzid, giornalista che più volte aveva criticato le milizie islamiche attive in Libia, era stato assassinato a Bengasi. Bouzid, che lavorava come caporedattore al quotidiano Burniq, era stato assassinato proprio nel centro della città. Durante la Rivoluzione del 2011 Bouzid aveva ospitato in casa un quartier generale degli insorti. In passato aveva già ricevuto minacce di morte, ma non aveva mai cessato di attaccare pubblicamente, anche in tv, gli islamisti. A metà maggio si era schierato con l’azione del generale Khalifa Haftar di contrasto alle milizie islamiste. I giornalisti denunciano il clima che si è creato nel Paese a causa della persistente instabilità politica e dello strapotere delle milizie locali. E sempre a Bengasi, nel quartiere periferico di Bouhadima, ieri si sono registrati nuovi conflitti a fuoco. Il bilancio è di un uomo morto e altre due persone sono rimaste ferite. Gli scontri sono iniziati dopo che un gruppo di giovani del sobborgo di Bengasi ha attaccato un posto di blocco della milizia islamica Ansar al Sharia e un gruppo di giovani. Poco fuori Bengasi, alcuni caccia pilotati da uomini fedeli al generale Khalifa Haftar hanno bombardato una base di Ansar al Sharia nella zona di Al Hawari.

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