Qualcuno, alla Redazione di Informazione Corretta, deve proprio odiare con passione il M5S, se ogni settimana appare un articolo che ha lo scopo di denigrare il Movimento. Pochi giorni fa è apparso un articolo su Beppe Grillo (che non è più un comico da tanto tempo), il quale si era permesso di dire che era amico d’Israele, perché aveva molti amici ebrei. L’articolo era accompagnato dalla sua immagine, scelta ad arte con furbizia, che mostrava la faccia forsennata di Grillo, che sembrava facesse un saluto fascista.
Oggi appare un altro articolo dedicato a Corrado Augias, uomo di grande cultura, di sinistra e progressista, da sempre strenuo difensore dello Stato d’Israele, che insulta il M5S. L’articolo è accompagnato dall’immagine di un suo libro, bruciato da una brigata di grillini nazisti.
Vorrei ricordare alla Redazione di I.C. (anzi!, no!, è la Redazione di I.C. che lo dovrebbe ricordare a me e a tutti i suoi lettori) che Informazione Corretta è costituita da un gruppo di persone, indipendenti da ogni parte politica, che lavora nel campo dell'informazione e che l’obiettivo di I.C. è assicurare al pubblico un'informazione corretta sullo Stato d’Israele.
I responsabili della Redazione, dovrebbero sapere che sponsorizzare questi articoli contro il M5S su Informazione Corretta, che è nata ed è apprezzata per tutta un’altra serie di ragioni, è altamente scorretto, perché si fanno solo processi alle intenzioni.
Inoltre, denigrare continuamente il M5S e i suoi 9 milioni di voti elettori (tra cui me e tanti altri amici d’Israele) è profondamente ingiusto, perché il Movimento, Grillo e quei ragazzi esagitati in Parlamento, stanno lottando in nome di principi oltremodo giusti contro le ingiustizie, i poteri autoritari, i privilegi, i vitalizi, le immunità, la corruzioni, etc.
Ma è inutile seguitare questo discorso, perché tali argomenti esulano dall’obiettivo che Informazione Corretta si è dato da quando è stata fondata. Vorrei, infine, ricordare, che se ci sono tra i sostenitori del M5S dei faziosi, pieni di pregiudizi contro lo Stato d’Israele (ma ce ne sono tanti di più negli altri Partiti, in particolare nel cosiddetto Partito Democratico o ex Partito Comunista, nei Partiti eredi della Democrazia Cristiana, vicini alla Chiesa Cattolica e al Vaticano, e nei Partiti eredi del Fascismo), tale atteggiamento fazioso contro Israele è originato dalla martellante disinformazione della televisione e dei giornali; in particolare è avvenuto ad opera dei giornalisti RAI e dei Politici associati, appartenenti ai Governi di Destra, di Centro e di Sinistra, che si sono avvicendati in Italia fino ad oggi.
Shalom,
Aldo Vagata
Siamo d'accordo con lei a zig zag, per esempio quando sostiene che pregiudizi contro Israele ce ne sono un po' in tutti partiti. Ma l'accordo si ferma qui. Il dissenso con il Partito 5 Stelle riguarda la natura stessa di quel partito, la sua negazione della prassi democratica, che non sarà il migliore dei sistemi possibile, ma che finora si è rivelato il meno peggio, come diceva W.Churchill.
Grillo e Casaleggio dovrebbero, con il solo loro linguaggio, insospettire chiunque abbia a cuore i valori della democrazia occidentale. Grillo, prima di avere quei milioni di voti, elogiava l'Iran, definendolo con toni fortemente elogiativi, un paese dove le impiccagioni sono prassi quotidiana. Si vada a vedere i documentari su Mussolini, rimarrà impressionato dalla stessa oratoria in comune con Grillo. Il quale, quando dice di avere 'amici ebrei' non si rende conto che è la frase preferita dagli anti-semiti, per poter sfogare i loro pregiudizi con la coscienza rassicurata.
Se 5 Stelle fosse un partitino qualunque non l'avremmo preso in considerazione, ma i milioni di voti che i sondaggi ancora gli attribuiscono, ci preoccupa. Lo stesso disprezzo della prassi parlamentare è sinonimo di nazi-fascismo-comunismo, tutti regimi che, arrivati in parlamento, l'hanno poi svuotato di qualsiasi autonomia e libertà.
Lei dice che i 5 Stelle lottano " contro le ingiustizie, i poteri autoritari, i privilegi, i vitalizi, le immunità, la corruzioni, etc." verbalmente è vero, ma in questi anni di crisi mondiale, le parole servono poco se non a conquistare voti di chi vive la crisi in modo drammatico e non vede una via d'uscita, se non quella che propone Grillo, distruggere tutto per poi essere lui a ricostruire.
Gli esempi, non ultimo il rogo dei libri, ci riportano a tempi di cui non vogliamo vedere il ritorno.
Stare con Israele significa difendere la democrazia, in Grillo e Casaleggio, di democratico non vediamo nulla, se non venditori di fumo - o illusioni - la politica peggiore che possa esistere.
Non ce ne voglia, i 5 Stelle sono stati votati sicuramente da moltissimi elettori in buona fede, è ovvio. Ma questo non cancella la parola "barbarie" come sono stati definiti in questi giorni.
IC redazione
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Buongiorno,
sono un lettore di IC e apprezzo gli articoli di Volli e di Kedar; però sono anche simpatizzante di Grillo e vorrei sapere perchè continuate a pubblicare articoli ostili al suo movimento. Mi riferisco ad esempio al vs articolo: http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=2&sez=120&id=52289
Questa diffamazione è oltretutto una falsificazione storica perchè i fascisti non bruciavano libri. I fatti a cui alludete avvennero in Germania nel 1933 e furono organizzati da giovani studenti universitari hitleriani. Oggi i regimi che governano non hanno bisogno di bruciare libri: anche quelli che passano (l'auto)censura vengono letti poco, quelli 'comodi' vengono proposti dai media nei 'salotti' televisivi alla Vespa, Fazio e Gruber; chi non si adegua viene filtrato o messo in minoranza in trasmissioni televisive pilotate. Noto anche che non pubblicate commenti critici, secondo me sbagliate. Non dico di pubblicare più o meno tutte le opinioni come sul sito di Grillo ma un pò di libertà di critica sarebbe apprezzata dai vs lettori.
Cordiali saluti
Roberto Acquino
Gentile lettore, la rinviamo al commento precedente per quanto riguarda il movimento 5 Stelle. Per quanto riguarda le altre sue osservazioni, ci permettiamo di ricordarle che è vero che a bruciare i libri furono i nazisti - e non li chiami per favore ragazzi, erano dei fanatici razzisti, mentre bruciavano i libri distruggevano i negozi degli ebrei, uccidendone migliaia - ma i fascisti, anche senza roghi, si resero responsabili delle Leggi Razziali, persino peggiori di quelle tedesche.
Non è vero che non pubblichiamo lettere dissenzienti, se segue questa rubrica non può non averlo notato.
IC redazione
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