Pubblichiamo la lettera di Giacomo Andrei, co fondatore dell'UAAR e primo presidente del circolo di Siena, al Presidente dell'UAAR.
Nella lettera, Andrei chiede che venga tolta la presidenza onoraria dell'UAAR a Odifreddi:
Caro presidente,
sono un ateo iscritto all’Uaar da quando ero un ragazzino. Ho contribuito alla fondazione e sono stato il primo presidente del circolo di Siena. Niente di che. In un' associazione democratica l’ultimo degli iscritti conta tanto quanto un fondatore, un presidente o un presidente onorario. E’ lo statuto. E soprattutto è la legge che regolamenta le associazioni iscritte all’albo delle associazioni di promozione sociale. I programmi e le tesi di un’associazione vengono votati, ed ogni voto vale uno.
In tutta umiltà, pertanto, ma anche con la consapevolezza dei mie diritti di socio, ti pongo la questione se sia opportuno e giusto che la nostra associazione annoveri tra i propri presidenti onorari il prof. Odifreddi.
Parafrasando Sciascia: chiedo scusa se sarò breve e mi farò capire. Il prof Odifreddi, di professione matematico (pagato dallo stato per fare ed insegnare matematica), ha sempre dimostrato disprezzo per i giovani che hanno intrapreso studi umanistici ed esaltato la scienza, ma francamente nella sua vita di contributi alla scienza od alla sua divulgazione non se ne sono visti.
Si è invece sempre occupato di temi religiosi e pseudo filosofici. Con libri e soprattutto con interventi televisivi.
Ultimamente si è occupato anche di storia. Pur premettendo di essere un ignorante in materia, si è lanciato in tesi negazioniste (ammantate di furbesco libertarismo di pensiero e di beneficio del dubbio) in merito allo sterminio degli ebrei e dell’esistenza stessa dei campi di concentramento e dell’esistenza delle camere a gas. Portandosi dietro un nugolo di nazifascisti e la riprovazione di gran parte del mondo della cultura e della società civile.
-Chi nega lo sterminio degli ebrei, anche se non lo dichiara, tralaltro, nega anche le violenze e uccisioni delle altre categorie sociale invise ai nazisti: oppositori politici, omosessuali, testimoni di geova, liberi pensatori, etc.-
L’Uaar è un’associazione laicista (in tema di religione), ma anche laica al proprio interno, ed ogni opinione è bene accetta.
Nessuno contesta il diritto del prof. Odifreddi di dichiararsi ateo o di essere iscritto alla nostra associazione, pur con le sue prese di posizione francamente strampalate. Lui è libero di fare quello, che in termini ‘internettiani’, si chiama ‘troll’, cioè dare spettacolo e fare ‘casino’ sostenendo tesi insostenibili, solo per occupare un ruolo e godere della popolarità derivata, per quanto negativa (e magari incassare gettoni di presenza nei talk-show televisivi). Ma, detto chiaramente, mi sembra veramente inopportuno che possa contemporaneamente continuare a ricoprire la carica di presidente onorario, e che il discredito e l’indignazione, che lui si diverte a suscitare, ricadano anche sulla nostra associazione.
Un personaggio che nel suo campo specifico non ha prodotto nulla di buono, e che perde tempo ad occuparsi in modo dilettantesco, anzi, diciamo pure, cialtronesco, di religione, storia e filosofia (pur essendo un personaggio televisivo), non merita sinceramente di ricoprire un tale ruolo onorifico.
Ti invito, pertanto, a porre la questione agli organi democratici della nostra associazione.
Cordiali saluti,
Giacomo Andrei
Tessera UAAR 0039