L'ambasciata d'Israele in Italia ha teso la mano ai parlamentari 5 stelle, invitandoli ad un incontro e a fare un viaggio in Israele per poter vedere coi propri occhi la situazione e abbandonare il pregiudizio che hanno contro lo Stato ebraico. Cambieranno idea ? L'assenza della disinformante Morgantini sarà un punto a favore della verità, non c'è dubbio. Ma il problema del movimento 5 Stelle più che il gregge è il pastore, quel Beppe Grillo la cui politica - per trovare un paragone- ci riporta a mussoliniana memoria. Con un padrone simile a dettare la legge, non stupisce che le pecore imitino, e a volte superino - per zelo - il pastore.
Staremo a vedere se i toni concilianti sortiranno qualche effetto, come ci auguriamo. Noi intanto manteniamo salda la nostra colllocazione nell'orchestra dell'informazione.
A destra, Gianroberto Casaleggio, Beppe Grillo
Ecco le varie ANSA:
M5S: SENATORI INCONTRANO NUMERO DUE AMBASCIATA D'ISRAELE
Naor Gilon, ambasciatore d'Israele in Italia
(ANSA) - ROMA, 1 AGO - Questa mattina i membri della
Commissione Affari Esteri del Senato del Movimento 5 Stelle Luis
Orellana, Cristina De Pietro, Maria Mussini e il presidente del
gruppo Nicola Morra hanno ricevuto il ministro consigliere Dan
Haezrachy dell'Ambasciata di Israele. È quanto si legge in una
nota del gruppo del Senato.
«L'incontro, che ha confermato le cordiali relazioni
instaurate in occasione della precedente visita avvenuta nel
mese di giugno, si è concluso con il gradito invito ai
parlamentari al Senato della Commissione Affari Esteri del
Senato a visitare Israele entro la fine di quest'anno. L'invito
- si afferma - è stato accettato a conferma dell'interesse ad
approfondire la conoscenza reciproca e a sviluppare le
potenzialità dello scambio culturale e della
collaborazione».(ANSA).
In seguito alle dichiarazioni di alcuni deputati del Movimento 5 Stelle contro Israele (http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=13&sez=120&id=50114), ecco la reazione del presidente Ucei, Renzo Gattegna:
M5S: EBREI ITALIANI CONTRO DEPUTATO, FARNETICA SU ISRAELE
Renzo Gattegna
Nota presidente Ucei Gattegna, 'indignano parole on. Di Stefano'
(ANSA) - ROMA, 31 LUG - Suscitano indignazione e
inquietudine, secondo l'Unione delle comunità ebraiche italiane
(Ucei), le recenti affermazioni di Manlio Di Stefano, deputato
del M5S di Beppe Grillo, secondo il quale «il problema
israeliano» rischia di «ledere la comunità ebraica» e
l'immagine degli ebrei a livello internazionale «è compromessa
da eventuali violazioni dei diritti». Affermazioni
«gravissime», scrive il presidente dell'Ucei, Renzo Gattegna,
denunciandole come «farneticazioni». (ANSA).
(ANSA) - ROMA, 31 LUG - In questo caso «è necessaria una
risposta molto chiara», si legge nella nota diffusa da
Gattegna. «Qui non ci si trova solo di fronte a farneticazioni
infondate e ingiustificate sotto il profilo dei rapporti
internazionali, rivolte contro un Paese da sempre amico
dell'Italia e contro l'unica isola di democrazia e di progresso
nel mezzo di una regione devastata dalle dittature e afflitta da
quotidiane violazioni dei diritti fondamentali», afferma il
presidente dell'Ucei.
«Si tratta anche - prosegue - del vergognoso tentativo di
dividere il destino del popolo ebraico da quello dello Stato di
Israele. È una minaccia che tutti gli ebrei italiani e con essi
tutti gli italiani che conoscono la storia e hanno a cuore gli
ideali della libertà e della democrazia, devono respingere con
sdegno». (ANSA).
La lettera aperta dei parlamentari 5 stelle alle comunità ebraiche:
ISRAELE: M5S A COMUNITÀ EBRAICA, NON SIAMO ANTI-SIONISTI
Che dire, i fatti contraddicono le opinioni, che rimandono buone intenzioni. Per essere credibili occorrono i primi, le seconde vanno bene per gli allocchi, esattamente come le proposte politiche targate Grillo/Casaleggio.
Lettera aperta, «Pronti a nuovo viaggio e incontro ambasciatore»
(ANSA) - ROMA, 31 LUG - «Il M5S non è antisionista e
tantomeno antisemita. Ciò che trapela da saltuarie interviste o
dichiarazioni estemporanee è da considerare a titolo personale».
È quanto scrivono i deputati del M5S della commissione Esteri
in una lettera aperta, anticipata dall'ANSA, agli «amici della
Comunità ebraica». «Accogliamo con soddisfazione la richiesta
d'incontro dell'Ambasciatore in Italia, Naor Gilon, e rilanciamo
proponendo di organizzare una visita in Israele», scrivono i
deputati per porre fine alle polemiche di questi giorni.
«Amici della Comunità ebraica,
mandiamo questa lettera aperta nell'intento di chiarire la
nostra posizione relativamente alle recenti manifestazioni di
dissenso per il nostro viaggio in Israele e Palestina.
Abbiamo intrapreso questo viaggio per conoscere da vicino la
situazione dei territori contesi e pertanto abbiamo deciso di
incontrare gruppi della società civile, per lo più palestinese,
nonché i rappresentanti delle Nazioni Unite, del consolato
italiano e della cooperazione italiana a Gerusalemme. È,
ovviamente, nostro interesse ascoltare il popolo israeliano, ed
è, infatti, in programma un viaggio per conoscere i territori
israeliani e per raccogliere, anche lì, la voce di chi soffre a
causa diretta o indiretta del conflitto», si legge nelle
lettera.
«Avevamo poco tempo a disposizione per cui abbiamo scelto di
ascoltare le due 'campane' in due distinti viaggi, così da non'
apprendere poche e confuse nozioni ma per immergerci totalmente
nelle due diverse realtà. Accogliamo quindi con soddisfazione la
richiesta d'incontro dell'Ambasciatore d'Israele in Italia, Naor
Gilon, e rilanciamo proponendo di organizzare una visita in
Israele dove saremo ben lieti di andare».
«Il MoVimento 5 Stelle non ha e non pretende di avere una
linea filo palestinese o filo israeliana: ci interessa
semplicemente porre l'accento sulle violazioni dei diritti umani
e sulle possibili misure che l'Unione Europea potrebbe adottare
per migliorare la vita di profughi e civili in quella terra come
in tutte le altre afflitte dagli stessi mali - prosegue -
Purtroppo di 'muri' e attentatori ce ne sono fin troppi in giro
per il pianeta, ne siamo ben consci. Siamo nuovi interlocutori
politici e, come tali, dobbiamo vedere e capire per agire, con
competenza e cognizione. Ripetiamo, ancora una volta, che siamo
più che disponibili ad ascoltare chiunque avesse voglia di
dialogare con noi, avendo sempre come priorità il benessere di
tutti i popoli, affinché possano vivere in pace e sicurezza».
«Il MoVimento 5 Stelle non è antisionista e tantomeno
antisemita, siamo ben lontani dall'esserlo e ciò che trapela da
saltuarie interviste o dichiarazioni estemporanee è da
considerare a titolo strettamente personale - sottolineano i
deputati - Il M5S ha a cuore esclusivamente il rispetto del
diritto internazionale e la tutela dei diritti dell'uomo.
Siamo per il rispetto degli accordi di Oslo, che affermano il
diritto palestinese all'autogoverno attraverso la creazione
dell'ANP e delle Lettere di mutuo riconoscimento tra Israele e
OLP, dove il governo israeliano riconosce l'OLP come legittimo
rappresentante del popolo palestinese e viceversa l'OLP
riconosce il diritto a esistere dello Stato di Israele,
rinunciando al terrorismo e alla violenza».
«Il MoVimento 5 Stelle crede fermamente che una soluzione
seria non possa allontanarsi dall'unico obbiettivo comune: la
PACE. I componenti del M5S in commissione Affari esteri e
Politiche dell'Unione europea», conclude.
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