Riportiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 17/11/2012, a pag. 20, l'articolo di Giovanni Bianconi dal titolo " La rete dei razzisti che progettava attacchi in nome del 'potere bianco' ".

ROMA — Li hanno arrestati per fermarli prima che passassero all'azione. Secondo la polizia e il giudice erano pronti a transitare dal mondo virtuale a quello reale, dai computer alle armi, trasformando gli slogan razzisti e antisemiti in raid e spedizioni punitive. Lo scorso primo ottobre un utente del forum che si firmava ChaosNietzche scriveva (senza punteggiatura) al presunto «ideologo-leader» Daniele Scarpino, milanese di 24 anni: «Dani io mi trovo ultimamente al nord in Veneto cercavo un po' di gente disposta per delle azioni sai a chi posso chiedere e con chi mi posso organizzare qui sul forum (...). Ad esempio Veneto e Lombardia più o meno sono vicine qualche fine settimana ci organizziamo noi del forum ci prendiamo una stanza in qualche bettola il venerdì organizziamo sabato agiamo e domenica tutti via che ne dici? Incominciamo con qualche paesino ci informiamo di quelli che sono più colpiti dalla negraggine e dagli zingari cosa ne pensi? Mi raccomando dopo letto cancella i messaggi». Gli investigatori della Digos romana e della polizia postale sono riusciti a risalire non solo a queste comunicazioni segrete, ma anche — grazie a complesse ricerche anagrafiche —all'identità di molti seguaci del forum chiamato «Stormfront.org». Un sito Internet ora oscurato, spiega il dirigente della Digos Lamberto Giannini, perché individuato come «associazione finalizzata alla diffusione e all'incitamento all'odio razziale e all'antisemitismo, vicina al cosiddetto "White Power"». Vale a dire quel «potere bianco» esaltato in uno statuto interno che — secondo le indagini — sarebbe stato messo in Rete proprio da Scarpino. Tra le regole, il divieto di «fare elogio» tanto del «popolo ebraico» che della «religione islamica», mentre «è severamente vietato promuovere divisioni, stereotipi e rancori tra i popoli bianchi». In carcere sono finite quattro persone, età comprese tra i 23 e i 42 anni, ma gli indagati sono molti di più; fra essi anche un operaio cassintegrato marchigiano, a casa del quale sono state trovate bandiere con la svastica e materiale di propaganda filonazista. Secondo il giudice Stefano Aprile che li ha fatti arrestare su richiesta della Procura di Roma, i quattro guidati da Scarpino sono «i soggetti di vertice divenuti punti di riferimento per gli utenti propensi a passare all'azione violenta, veri e propri istigatori che devono essere necessariamente posti nella condizione di non nuocere». Un'operazione preventiva, dunque, oltre che repressiva di reati che il magistrato ritiene siano già stati commessi. Per esempio con messaggi contro d ministro per la Cooperazione e integrazione Andrea Riccardi, definito «collaboratore del giudaismo internazionale, che vuole regalare le case a quegli sporchi zingari». Un anno fa, all'indomani dell'uccisione di due senegalesi da parte dell'estremista nero Gianluca Casseri che poi si suicidò, un certo Costantino annotò sul forum: «Casseri eroe bianco vittima di un complotto volto a nascondere la verità, e cioè che Firenze è ormai contesa tra bande di sporchi negri criminali. E ora che qualcuno faccia pulizia di questa immondizia negra!». Un altro frequentatore del sito, che si firmava Complotto giudaico, il i ottobre ha scritto: «Spazzare via tutti gli ebrei, nessuno escluso, è un dovere, certe cancrene richiedono l'amputazione, la cancrena giudaica è una di queste». Qualche mese prima, Evoliano è entrato nel dibattito sulle adozioni internazionali con considerazioni di questo tenore: «Gente che invece di prendersi dei bambini bianchi si prendono dei disgustosi mongoloidi o dei negri, anche in questo caso si nota tutto l'effetto della propaganda, io non potrei mai avere come bambino uno di questi, al massimo potrei averlo come animale da compagnia». Sullo stesso argomento Liquid 87 ha aggiunto: «Io già non riuscirei a crescermi il figlio di un'altra persona, figuriamoci ritrovarmi la scimmietta in casa, ho già il cane ed è più che sufficiente, d'altronde si trova su qualche decina di scalini evolutivi sopra i subumani». L'accusa ritiene di avere le prove che i presunti organizzatori del gruppo razzista e antisemita stessero per passare dalle parole ai fatti, e che in qualche occasione il passaggio sia già avvenuto. In ogni caso, nel suo provvedimento d'arresto il giudice commenta: «Gli indagati possono dire ciò che ritengono più utile (salvo incorrere nuovamente nei rigori della legge) ai militanti, ai simpatizzanti e all'opinione pubblica, ma non possono lagnarsi se da tale condotta si traggono conseguenze in punto di pericolosità personale e di capacità potenziale di inquinare le prove». Cioè se per i loro proclami telematici finiscono in galera.
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