Bersani dixit
di Federico Steinhaus
Federico Steinhaus, Pierluigi Bersani
Ebbene, ci siamo. Bersani ha detto quanto noi, da anni, diciamo sia pure con modalità diverse e con una finalità incompatibile con quelle di Bersani.
Bersani ha detto che le sinistre estreme di Di Pietro e Grillo sono, in realtà, fasciste. Lo ha detto come insulto, come definizione di una forma mentis e di un comportamento politico.
Noi, da anni oramai, denunciamo in tutti i modi possibili, ma sempre senza insulti ed anzi con analisi politologiche ideologiche e linguistiche approfondite, che nella sinistra agisce un malessere riguardo al rapporto con Israele, e che questo malessere porta una fetta non irrilevante della sinistra ad andare a braccetto con l’islamismo e con l’estrema destra nelle loro pulsioni antisemite.
Abbiamo evidenziato questa situazione incresciosa in convegni (riscuotendo anche il consenso di esponenti seri ed onesti della stessa sinistra, e sono tanti) , abbiamo mostrato vignette antisemite firmate da disegnatori satirici osannati dalla sinistra, abbiamo chiarito in mille modi come si distingua l’antisemitismo da una semplice e lecita critica alla politica dei governi israeliani, abbiamo segnalato i convegni in cui esponenti della sinistra si ritrovavano con fascisti ed islamisti per denigrare Israele.
Bersani, tutto questo dovrebbe saperlo, ma non ha mai detto una parola in proposito. Ora spara l’insulto “fascista” alla stregua delle usanze comuniste, magari fra un pò proporrà di far rivivere i comitati antifascisti che tutto facevano fuorché opporsi al fascismo (io ne ho fatto parte e ne so qualcosa), ma certamente non ha inteso affiancarsi a quanto denunciamo noi.
Noi, semplicemente, ci siamo impadroniti di quell’accusa lanciata da Bersani a qualcuno che gli fa ombra, per andare a scavare un pò più a fondo nei sotterranei della sinistra. Un pretesto, diciamolo apertamente nella speranza che i lettori ci vogliano perdonare.