Demografia in Israele: una risposta a Sergio della Pergola
di Giulio Meotti
Giulio Meotti, Sergio Della Pergola
Per leggere l'articolo di Sergio Della Pergola, cliccare sul link sottostante
http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=115&sez=120&id=42835
Nella sua replica a un mio articolo pubblicato su Il Foglio, il Professor Sergio Della Pergola commette alcuni gravi errori.
La comunità internazionale, l’Onu, l’Amministrazione Obama, i palestinesi e l’Unione Europea considerano tutti gli israeliani che vivono oltre l’immaginaria linea del 1967 alla stessa stregua: “ebrei illegali”. Seguendo questa logica beffarda, anche una città-insediamento come Ariel, che si incunea dentro alla Cisgiordania per oltre dieci miglia e in cui vivono quasi ventimila israeliani, dovrebbe essere evacuata.
Quando al giudizio di Della Pergola sui “100.000 estremisti”, essi sono una delle componenti più patriottiche, nobili e idealiste dello stato ebraico. Suggerisco a Della Pergola di far visita alle famiglie di Roi Klein ed Eliraz Peretz, soldati-eroi uccisi in guerra e che hanno costruito la propria casa in un outpost presso la colonia di Eli.
Quanto alla “nuova demografia”, non c’è soltanto Yoram Ettinger, stimato editorialista di Israel Hayom, qui rimando anche al link di un importante studio di Bennett Zimmerman, Roberta Seid e Michael L. Wise pubblicato recentemente dal Besa Center: http://www.biu.ac.il/SOC/besa/MSPS65.pdf
Settimane fa un articolo di Yedioth Ahronoth ha spiegato che gli ebrei crescono a un tasso doppio rispetto agli arabi: http://www.ynetnews.com/articles/0,7340,L-4158271,00.html
Infine, un articolo del Jerusalem Post dello scorso luglio: “Recenti studi demografici rilevano un netto calo del tasso di natalità arabo, mentre quello fra gli ebrei è in aumento. Inoltre, il ritiro israeliano dalla striscia di Gaza (estate 2005) significa che se Israele dovesse stabilire la propria sovranità sull’intera Cisgiordania conferendo il diritto di voto a tutti i residenti, gli arabi costituirebbero solo il 30% della nuova formazione politica: non esattamente la valanga demografica immaginata dai palestinesi e dai loro sostenitori”.
Al lettore lascio il giudizio su quale demografia spinga Israele verso una nuova Masada.
Giulio Meotti