Presentazione del rapporto sull'antisemitismo, 17 ottobre - Nirenstein: “Dati allarmanti”
La S.V. è invitata alla presentazione del
Documento conclusivo del Comitato di Indagine Conoscitiva sull’Antisemitismo
che avrà luogo lunedì 17 ottobre 2011 alle ore 10,30 nella Sala della Lupa
Interverranno:
Antonio LEONE , vicepresidente della Camera dei Deputati
Fiamma NIRENSTEIN , presidente Comitato di Indagine Conoscitiva sull’Antisemitismo
Mons. Rino FISICH ELLA , presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della nuova Evangelizzazione
Margherita BONIVER , Comitato di Indagine Conoscitiva sull’Antisemitismo
Paolo CORSINI , Comitato di Indagine Conoscitiva sull’Antisemitismo
Claudia DE BENEDETTI , vicepresidente Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI)
Leone PASERMAN, presidente della Fondazione Museo della Shoah
Umberto SILVA , psicoanalista e scrittore
Charles SMALL , direttore dell’Institute for the Study of Global Antisemitism and Policy , USA
Ugo VOLLI , semiologo, Università di Torino
Gert WEISSKIRCHEN , Coalizione Interparlamentare per la Lotta all’Antisemitismo (ICCA)
Palazzo Montecitorio, Ingresso Principale
L’accesso alla Sala sarà consentito fino alle ore 10,15
R.S.V.P. cerimoniale.adesioni@camera.it (indicando data e ora dell’evento)
Rapporto antisemitismo – Nirenstein: 'Dati allarmanti'
Il 44 per cento degli italiani dichiara di non provare simpatia per gli ebrei. Questo il dato più allarmante che emerge dal Documento conclusivo appena approvato all’unanimità dal Comitato di Indagine Conoscitiva sull’Antisemitismo presieduto dalla vicepresidente della Commissione Esteri della Camera Fiamma Nirenstein. Formato da 26 deputati di più estrazioni politiche, il Comitato ha posto fine a due anni di intenso lavoro con un testo, articolato in più punti e dedicato alle varie sfumature di questo fenomeno, che giunge a conclusioni inquietanti sul livello di tolleranza e apertura della società italiana e che verrà presentato al pubblico e alla stampa lunedì 17 ottobre alle 10.30 nella Sala della Lupa della Camera dei Deputati alla presenza di numerosi rappresentanti delle istituzioni politiche e religiose nazionali (per l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane sarà presente la vicepresidente Claudia De Benedetti).
Incentrato su una attività di monitoraggio e di approfondimento tematico dell’antisemitismo, sia a livello internazionale che nazionale, il programma dell’indagine conoscitiva è stato pensato in una logica e prospettiva di indirizzo politico. Molte e differenziate le angolature da cui è stato affrontato il tema. “In particolare – si legge nel capitolo introduttivo dedicato ai programmi e agli obiettivi – l’indagine è stata impostata in modo da evidenziare i nuovi caratteri che tale fenomeno ha assunto rispetto a quelli tradizionali, con particolare riferimento all’odio etnico e religioso, alimentato dal fondamentalismo, e allo strumentale intreccio con l’antisionismo e con le derive negazioniste. Si è valutato che la recrudescenza dell’antisemitismo a livello mondiale, ed in particolare in Europa, unitamente al complesso rapporto con le vicende del Medio Oriente, induce a non sottovalutare gli episodi di intolleranza, che hanno avuto luogo anche in Italia, e ad adottare una impostazione del problema che coniughi i profili di interesse internazionale con quelli di interesse nazionale”.
Fiamma Nirenstein si dice soddisfatta per la conclusione dei lavori, intensificatisi particolarmente nell’ultimo trimestre e parla di documento “allarmante e innovativo rispetto alla letteratura esistente in
materia”. “I dati che abbiamo esaminato – spiega la deputata del Partito delle Libertà – mettono in luce la crescita verticale della piaga dell’antisemitismo. Un fenomeno che nel 2009 ha raggiunto un picco senza precedenti dalla seconda guerra mondiale. Il Documento descrive numerosi aspetti della questione esaminandoli da tutti i punti vista: si parte dal dato secondo il quale il 44 per cento degli italiani dichiara di non provare simpatia per gli ebrei per arrivare al nuovo dilagante fenomeno dell’antisemitismo online, che è probabilmente responsabile del fatto che il 22% dei giovani italiani ha un atteggiamento variamente ostile verso questa realtà”.
www.fiammanirenstein.com