Il commento di Claudia De Benedetti
Claudia De Benedetti, vicepresidente UCEI
La notizia centrale della settimana appena trascorsa è stata senza dubbio quella della caduta di Tripoli, che dovrebbe concludere la guerra di Libia e la dittatura di Gheddafi, anche se al momento in cui scrivo, prima dell’entrata di Sabato, il dittatore non è stato ancora catturato e non si può mettere la parola fine alla vicenda. Se n'è scritto moltissimo e non vale la pena di aggiungere qui delle opinioni, se non per sottolineare che Gheddafi è stato il responsabile dell'espulsione della comunità ebraica di Tripoli, una volta fiorente, che in buona parte si è rifugiata in Italia e ha ormai una parte nell'ebraismo italiano. Mi auguro che dalla caduta del regime gli ebrei tripolini possano ottenere almeno quella compensazione per i danni subiti che il regime di Gheddafi ha sempre negato.
Vorrei usare questo commento però per sottolineare una notizia che i lettori di Informazione Corretta non hanno trovato, perché anche i giornali italiani ne hanno dato scarsa notizia: il raduno neofascista organizzato da un certo Gaetano Saya, segretario di un "Partito Nazionalista Italiano" a Genova per fine ottobre. Il programma esposto da questo personaggio è grottesco come le fotografie che circolano di lui: razzismo, discriminazione, violenza, liturgie e costumi nazifascisti. In assenza di reazioni politiche e istituzionali contro il raduno sono intervenuti prima il presidente della Comunità Ebraica di Roma, Riccardo Pacifici, minacciando una contromanifestazione, e successivamente il presidente UCEI Renzo Gattegna, dando un'altra prova della funzione di supplenza democratica cui gli ebrei sono costretti. Hanno fatto bene Gattegna e Pacifici a intervenire, perché sarebbe stolto fermarsi agli aspetti grotteschi di questo personaggio e del suo movimento. C'è in Europa una pericolosa rinascita di movimenti neonazisti violenti, come dimostra per esempio il caso dell'Ungheria e il recente attentato norvegese.
E c'è una convergenza fra movimenti di estrema destra, di estrema sinistra e filopalestinesi in funzione anti-isreliana e anti-ebraica. L'ultimo caso è quello di Filippo Fortunato Pilato, gestore del peggior sito antisemita attivo oggi in Italia (http://www.terrasantalibera.org/) e di una rete di siti del genere, collaboratore dell'agenzia di informazione antisraeliana Infopal, che ha annunciato la propria adesione al movimento di estrema destra "Forza Nuova". Contro questa galassia estremista è necessario vigilare e agire in tutti i modi consentiti dalla legge, per bloccare fin d'ora il possibile contagio.