Riportiamo da REPUBBLICA di oggi, 03/08/2011, a pag. 19, la breve dal titolo "La Corte Suprema: Smantellare la colonia più grande dei Territori".
Migron
La Corte Suprema israeliana ha stabilito che Migron dovrà essere smantellata entro il prossimo marzo. Facciamo notare che la sentenza rispecchia semplicemente ciò che scriviamo da sempre, e cioè che Israele smantella gli insediamenti illegali.
Ovviamente la scelta operata da Repubblica in fatto di fonti non stupisce mai. Haarez, il giornale israeliano più antigovernativo e filo arabo, le opinioni espresse dai suoi giornalisti meritano sempre rilievo, anche in una breve.
Di insediamenti illegali, contrariamente a quanto scrive REPUBBLICA, ne sono stati smantellati molti. Se la situazione è quella che è, la responsabilità è dell'Autorità palestinese che non accetta di sedersi al tavolo delle trattative per lo scambio dei territori. Se lo facesse, si arriverebbe ad un accordo, la linea verde sparirebbe, insieme alle controversie sui territori contesi, ci sarebbe un vero confine, condiviso da entrambe le parti. Ciò che Abu Mazen non vuole.
Ma vallo a far capire a REPUBBLICA !
Ecco la breve:
GERUSALEMME - Con una sentenza storica, la Corte Suprema israeliana ha ordinato di smantellare entro marzo 2012 la colonia ebraica di Migron, la più grande della Cisgiordania. Situato ad est di Ramallah e abitato da 50 famiglie, l´insediamento è stato costruito su terre di proprietà palestinese. «Non c´è dubbio che, in base alla legge israeliana, sia vietato costruire insediamenti su terre private appartenenti a palestinesi», ha affermato il presidente della Corte Suprema, Dorit Beinisch, in base a quanto riferito dal quotidiano Haaretz, che ha definito la sentenza «senza precedenti». Anche se la Corte ha riconosciuto le difficoltà logistiche di smantellare l´avamposto, ha accusato il governo israeliano per non aver provveduto prima allo sgombero. Tali difficoltà, hanno aggiunto i giudici, avrebbero potuto essere evitate se fin dal principio ne fosse stata vietata la costruzione. Secondo gli impegni di pace assunti, Israele ha infatti l´onere di smantellare tutti gli avamposti che non sono stati autorizzati dalle autorità. Ma finora i leader si sono dimostrati riluttanti ad agire nel timore di perdere l´appoggio politico dei coloni e delle frange più nazionaliste.
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