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Informazione Corretta Rassegna Stampa
16.05.2011 Pakistan-USA, la crisi nucleare di cui nessuno parla
analisi di Michael Levi

Testata: Informazione Corretta
Data: 16 maggio 2011
Pagina: 1
Autore: Michael Levi
Titolo: «Pakistan-USA, la crisi nucleare di cui nessuno parla»

Pakistan-USA, la crisi nucleare di cui nessuno parla
di Michael Levi
Presidente Comunità ebraica BEIT Warszawa - Polonia

Dopo la 2a guerra mondiale il mondo ha vissuto diverse crisi, alcune molto gravi , che hanno messo a confronto le super potenze militari mondiali. Il livello Defcon ovvero Defence Readiness Condition  e’ salito in diverse occasioni mettendo in allarme le forze armate dei paesi NATO, e ha raggiunto il livello massimo durante la crisi delle testate nucleari Russe dislocate a Cuba nel 1962. Raggiunse un livello ancora piu’ alto  durante gli attacchi terroristici organizzati da Osama Bin Laden a New York. 

Ma la crisi che si sta consumando tra Pakistan e USA in questi giorni in seguito al ritrovamento dei quartieri generali di Al Qaeda  e del rifugio del capo dell’ organizazzione terroristica Osama Bin Laden ad Abbottobad nel cuore del Pakistan , è potenzialmente più pericolosa di tutti gli avvenimenti accaduti finora. Innanzitutto il Pakistan e’ una potenza atomica , con  nel suo arsenale centinaia di bombe atomiche  pronte all’ uso. Ha un industria nucleare ben organizzata e funzionante sin dagli anni 50’ probabilmente costruita con l’ aiuto di tecnici cinesi e nord coreani. Possiede centrali nucleari adatte alla produzione di plutonio, stazioni di arricchimento e centrifugazione e vettori missilistici  e aerei adatti al trasporto di ordigni nucleari.  Ma la preoccupazione maggiore deriva da eventi che si sono sviluppati progressivamente dagli anni 80 fino al 2 Maggio 2011 quando un commando addestratissimo di Navy Seals Americano ha neutralizzato Osama Bin Laden ad Abbottobad.  Negli anni '80 il Pakistan fu coinvolto nel peggiore scandalo mondiale di proliferazione nucleare, quando il padre del programma atomico pakistano,  Abdul Qadeer Khan, venne condannato per aver venduto segreti nucleari all’ Iran, Libia ed Iraq e altri paesi mediorientali. Il Dr. Khan fu imprigionato per diversi anni e poi rilasciato per volere dell’ allora presidente Musharaf nel 2009, e ancora oggi considerato eroe nazionale. A partire dal 2002 fino ad oggi il Pakistan e’ sotto strettissima sorveglianza per la preoccupazione che deriva dall’ instabilita’ interna causata dalla guerra in Afghanistan e per la presenza di diverse cellule terroristiche affiliate ai talebani e ad al-Qaeda nel paese. Benzanir Bhutto che ha avuto una lunga storia politica in Pakistan essendo stata per ben due volte primo Ministro, e’ stata uccisa nel 2007 in un attacco terroristico organizzato da estremisti fondamentalisti islamici che si opponevano alla sua candidatura a Presidente. Nel 2008 una cellula di terroristi pakistani addestrati nelle vicinanze di Abbottobad ha seminato morte e distruzione a Mumbai in India, assaltando hotel occidentali e il centro ebraico Chabad causando centinaia di vittime.  In seguito, nel 2009, in una conferenza davanti al National Security Agency, Il generale americano David Petraeus responsabile delle operazioni in Afghanistan e Iraq, e destinato nel settembre 2011 a diventare la prossima guida della CIA, ha detto ” Il fallimento dello stato pakistano potrebbe fornire ai gruppi terroristici e ad altre organizzazioni estremiste la possibilità di acquisire armi nucleari e un rifugio sicuro da cui pianificare e lanciare attacchi”. 

Il ritrovamento del rifugio di Bin Laden ad Abbottabad e il fatto che fosse situato cosi vicino  alle citta’ di Kushab e Wah che sono il centro strategico nucleare pakistano con una centrale al Plutonio e diverse strutture per l’ arricchimento dell’ uranio e l’ assemblaggio di ordigni nucleari, complica la situazione, e confermerà i dubbi dei paesi occidentali sulla fedelta’ del Pakistan e sulla capacita’ di quel governo di amministrare forze armate e servizi segreti. Inoltre il programma iraniano, creato con l'aiuto di Pakistan e Nord Corea, creerà preoccupazioni ancora più forti, tanto sono evidenti gli intrecci fra questi paesi,  includendo anche la Siria,  a sviluppare una jihad nucleare, incubo per le democrazie  occidentli. I servizi segreti USA e occidentali avevano gia’ documentato nel 1998 il tentativo di Bin Laden di mettersi in contatto con lo scienziato pakistano Abdul Qadeer Khan e ora la vicinanza del quartiere generale di Al Qaeda ai centri di ricerca e sviluppo nucleari, comando, controllo e installazioni nucleari, ha fatto andare in allarme rosso tutte le organizzazioni responsabili del monitoraggio e prevenzione della proliferazione nucleare e le agenzie di sicurezza dell’ Occidente. 

Forse tutto questo sara’ sufficiente per convincere il Presidente americano Barack Obama a riconsiderare alcune sue posizioni, come ad esempio l’annullamento del programma di scudo missilistico che doveva essere installato nella repubblica ceca e in Polonia per difendere l’ Europa e i paesi amici mediorientali dal pericolo nucleare Iraniano. Forse aprira’ gli occhi ai russi, che si sono opposti allo scudo antimissile e sostengono il programma nucleare iraniano,  fornendo armamenti sofisticati e potenti. Se non saranno prese misure preventive efficaci, il livello Defcon e’ destinato a salire nei prossimi anni, e il rischio della jihad nucleare diventera’ sempre piu’ probabile e reale. Quale sicurezza e futuro stiamo costruendo per le prossime generazioni?


http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90

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