Cartoline da Eurabia, di Ugo Volli
" Filopalestinesi o antisraeliani ? "
Cari amici,
ogni tanto mi meraviglio di quanto poco sono davvero interessati a quel che succede a Gaza i filopalestinesi, pacifisti e flottiglisti vari.
Ciò che gli interessa è polemizzare con Israele, possibilmente mostrarne un aspetto sgradevole e inumano; quel che accade davvero alla popolazione locale non li colpisce affatto se non serve a questo.
Per esempio, probabilmente non sapete che la settimana scorsa la popolazione di Gaza è rimasta senza elettricità tutti i giorni – i giornali italiani non ne hanno parlato affatto. E sapete perché? Perché la causa non è la cattiveria di Israele che taglierebbe i rifornimenti a Gaza, anzi, ma un ennesimo conflitto fra Hamas e Autorità Palestinese, che essendo la proprietaria della centrale elettrica dovrebbe pagare i conti del gasolio per farla funzionare (riceve un sacco di soldi dalla comunità internazionale a questo scopo): http://www.israelnationalnews.com/News/News.aspx/138313 .
A questo conflitto, diciamo, non è estranea una certa spregiudicatezza finanziaria di Hamas, che anche l'altro giorno ha mandato le sue milizie a rapinare una banca che non dava i soldi che l'organizzazione voleva. Il risultato di questo esproprio islamico è la molto volontaria elemosina di 16 mila dollari (http://esperimento.ilcannocchiale.it/post/2504150.html).
E dato che Abu Mazen e soprattutto il suo figliolo, diventato per puro caso grande e ricchissimo imprenditore da quando il paparino fa il mestiere di presidente, al denaro non sono indifferenti, hanno deciso di bloccare l'importazione di carburante nella Striscia, alla faccia dei poveri gazani oppressi. Inutile dire che "il fronte della pace" questa volta non si è mosso.
Niente flottiglie con petroliere, niente mozioni dell'Onu o della Comunità Europea, niente presidi della Cgil davanti all'"ambasciata" che il comune di Roma ha regalato alla povera autorità palestinese.
Non essendo ebreo, Abu Mazen può bloccare chi gli pare.
Devo però correggermi: anche se non è arrivato ai giornali italiani, un tentativo di (dis)informazione c'è stato. Guardate per favore le due immagini riportate in questa pagina: http://elderofziyon.blogspot.com/2010/06/reuters-lying-caption.html . Sono gli stessi bambini con le candele, due variazioni della solita immagine che viene riproposta ogni volta che la centrale elettrica di Gaza è in difficoltà, anche se poi l'80 per cento dell'elettricità viene a Gaza direttamente da Israele e dall'Egitto (per vederne una serie e vedere come sono in genere finte e taroccate, trovate un'intera scheda su www.malainformazione.com)
Questa volta però i due bambini con la candela sono proprio gli stessi. Sennonché nella didascalia della foto in alto, tratta da Getty Images, si parla genericamente di protesta per il mancato funzionamento della centrale; mentre in quella in basso, tratta da Reuters, la protesta viene fatta contro Israele, che non c'entra.
Nessuna meraviglia che la Reuters faccia questo. Se vi ricordate, ha appena tagliato via per puro senso estetico, i coltelli insanguinati dei "pacifisti" dalle foto sulla Mavi Marmara e qualche anno fa ha "miracolosamente" moltiplicato il fumo dei bombardamenti su Beirut.
Dunque sì, filopalestinesi e giornalisti politicamente corretti non si occupano affatto dei gazani, se non per incolpare Israele. La novità di questo caso, è che lo incolpano anche se non c'entra.
Ugo Volli