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La Stampa - Ansa - Adnkronos - TG1 Rassegna Stampa
03.11.2009 Napolitano: ' No alla negazione di Israele '
Ma Ansa e TG1 gli mettono in bocca parole che non ha pronunciato

Testata:La Stampa - Ansa - Adnkronos - TG1
Autore: Paolo Passarini - La redazione di Ansa - La redazione di Adnkronos - Andrea Montanari
Titolo: «No alla negazione di Israele - Napolitano, no a negazione Israele - Napolitano: No alla negazione di Israele. Ora Gerusalemme vinca la sfida della pace»

Riportiamo dalla STAMPA di oggi, 03/11/2009, a pag. 17, l'articolo di Paolo Passarini dal titolo " No alla negazione di Israele ". Il lancio ANSA dal titolo " Napolitano, no a negazione Israele, ma Tel Aviv accetti lo Stato palestinese indipendente  " preceduto dal nostro commento e il lancio ADNKRONOS dal titolo " Napolitano: No alla negazione di Israele. Ora Gerusalemme vinca la sfida della pace ".  Ecco gli articoli:

La STAMPA Paolo Passarini : " No alla negazione di Israele  "

Prima di raggiungere il Libano, dove oggi incontrerà il contingente italiano impegnato nella missione Unifil, Giorgio Napolitano ha ricevuto ieri mattina al Quirinale una delegazione dell’associazione ebraica «Keren Hayesod», che sta tenendo a Roma la sua conferenza annuale. Rivolgendosi al suo presidente, l’ambasciatore Avi Pazner, Napolitano ha incoraggiato lo stato di Israele a superare «la grande sfida che deve ancora vincere, la sfida della pace». E’ questa, ha sostenuto il presidente della Repubblica, «l’unica garanzia duratura per continuare a crescere e prosperare entro confini sicuri e con il più ampio riconoscimento internazionale, accanto ad uno stato palestinese indipendente, stabile e vitale». L’incontro di ieri ha fornito, dunque, a Napolitano l’occasione per ribadire la sua posizione generale sul conflitto arabo-israeliano proprio alla vigilia del suo viaggio nella tormentata regione del Medio Oriente.
In un passaggio del suo discorso di saluto che è suonato come una velata critica alle scelte dell’attuale governo israeliano, il presidente, potendo parlare, come ha detto, da «amico sincero», non ha nascosto le sue «preoccupazioni» per gli sviluppi della situazione. «Confidiamo -ha aggiunto- che la saggezza e il coraggio di Israele si tradurranno nelle decisioni e nei gesti indispensabili perché possa al più presto riprendersi e giungere finalmente a conclusione il negoziato israelo-palestinese e il processo di pace in Medio Oriente». Tra i «gesti indispensabili» c’è senz’altro la messa a punto di una strategia diversa da parte del governo di Benjamin Netanyahu a proposito degli insediamenti.
Ma, ha ammonito Napolitano riaffermando un concetto già espresso in più occasioni, «anche quando le decisioni del governo di Israele possono risultare controverse, deve restare netta la distinzione tra ogni critica, sempre possibile, all’operato di chi di volta in volta guida Israele, e la negazione, esplicita o mascherata, per esempio come antisionismo, delle ragioni storiche dello stato di Israele, del suo diritto all’esistenza e alla sicurezza, del suo carattere democratico».
La sostanziale equiparazione di antisionismo e antisemitismo costituisce un punto fermo nella visione di Napolitano, che l’aveva riaffermato anche recentemente, durante l’ultima celebrazione del Giorno della Memoria lo scorso 27 gennaio. A maggior ragione il presidente ha stigmatizzato le posizioni negazioniste di chi, come l’iraniano Mahamud Ahmadinejad, «vorrebbe occultare la tragica storia» della Shoah.
Napolitano ha sottolineato che «Israele potrà sempre contare, nel cammino verso la pace, sul convinto appoggio dell’Italia, condiviso da tutte le forze parlamentari e dall’opinione pubblica».
Arrivato a Beirut nel tardo pomeriggio, il presidente è stato subito ricevuto dal suo omologo libanese Michel Suleiman e subito dopo ha incontrato una rappresentanza della comunità italiana in Libano. Questa mattina Napolitano, che è accompagnato dal ministro per la Difesa Ignazio La Russa, si recherà prima a Naqoura, dove ha sede il comando dell’Unifil, attualmente retto dal generale Claudio Graziano, e poi a Shama, dove è di stanza il contingente italiano di circa 2500 uomini.

ANSA - " Napolitano, no a negazione Israele, ma Tel Aviv accetti lo Stato palestinese indipendente "

La capitale di Israele è Gerusalemme. Come risulta persino dal lancio ADNKRONOS riportato di seguito, Napolitano ne è consapevole. Per quale motivo ANSA gli attribuisce dichiarazioni false?
Il lancio ANSA è stato ripreso fedelmente dall'edizione delle 20.00 del TG1 di ieri da Andrea Montanari. Si sente la mancanza della professionalità di Claudio Pagliara. Il TG1 non è in grado di distinguere tra la realtà dei fatti e le balle ANSA
Chiediamo ai lettori di IC di protestare per la disinformazione di ANSA e TG1 e a scrivere alla presidenza della repubblica, invitando ad esprimere protesta contro la manipolazione delle dichiarazioni di Giorgio Napolitano cliccando sull'e-mail sottostante:
presidenza.repubblica@quirinale.it
Una smentita dall'ufficio di presidenza è quanto mai indispensabile per mettere fine alla delegittimazione di Gerusalermme capitale di Israele.

Ecco il lancio ANSA, seguito da ADNKRONOS:

(ANSA) - ROMA, 2 NOV - No all'antisionismo che nega Israele, ma occorre anche che Tel Aviv accetti lo stato palestinese. Lo ha detto il presidente Napolitano. Il presidente si e' cosi' rivolto all'associazione ebraica 'Keren Hayesod': non deve esserci negazione delle ragioni storiche dello Stato di Israele, del suo diritto all'esistenza e alla sicurezza, del suo carattere democratico'. Ma Israele 'deve ancora vincere la sfida della pace', che si realizza con 'uno Stato palestinese indipendente, stabile e vitale'.

ADNKRONOS - " Napolitano: No alla negazione di Israele. Ora Gerusalemme vinca la sfida della pace "

Il capo dello Stato Giorgio Napolitano (dal sito del Quirinale)Roma - (Adnkronos) - Il capo dello Stato riceve al Quirinale l'associazione ebraica internazionale 'Keren Hayesod' e rimarca: ''L''Italia respinge con forza i proclami di chi invoca scenari di morte ''. Poi l'auspicio: ''Confini sicuri accanto a uno stato palestinese indipendente, stabile e vitale''

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