Le accuse di Richard Goldstone, confutate punto per punto Irwing Cotler spiega perchè il rapporto è tendenzioso.L'opinione di Bibi Netanyahu, cronaca di Aldo Baquis, analisi di Stefano Magni
Testata:La Stampa - L'Opinione Autore: Aldo Baquis - Stefano Magni Titolo: «L'Onu, crimini di guerra a Gaza - L’Onu inaugura l’anno contro Israele»
Riportiamo dalla STAMPA di oggi, 16/09/2009, a pag. 16, l'articolo di Aldo Baquis dal titolo " L'Onu, crimini di guerra a Gaza " sul rapporto sull'operazione Piombo Fuso steso da Richard Goldstone. Dall'OPINIONE, l'articolo di Stefano Magni dal titolo " L’Onu inaugura l’anno contro Israele ". Per quanto riguarda i numeri citati da Goldstone nel suo rapporto, rispondiamo con le parole di Benjamin Netanyahu, riportate da IC sabato 12/09. L'analisi più completa sul rapporto Goldstone è quella di Irwing Cotler, già ministro della giustizia in Canada, membro del parlamento canadese, consigliere speciale sui diritti umani e la giustizia internazionale del partito liberale, professore di legge alla McGill University. Per leggere la sua analisi (è su IC INTERNATIONAL, in inglese), cliccare sui due link sottostanti:
Ecco le dichiarazioni di Benjamin Netanyahu, seguite dagli articoli di Aldo Baquis e Stefano Magni:
Benjamin Netanyanu
Giornalista: ‘Come mai in questo conflitto sono morti tanti Palestinesi e pochi Israeliani? (domanda quanto mai insidiosa). Netanyahu: ‘ Lei è certo di voler iniziare con questo tipo di domanda?’ Giornalista (ingenuo): ‘Perché no?’ Netanyahu: ‘ Perché nella seconda guerra mondiale sono morti più Tedeschi di tutti gli Americani e gli Inglesi messi insieme, eppure nessuno dubita che la guerra sia stata causata dall’aggressione tedesca. E in risposta al bombardamento tedesco di Londra gli Inglesi rasero al suolo l’intera città di Dresda, uccidendo più civili di quanti ne morirono a Hiroshima. Inoltre potrei ricordarle che nel 1944, quando gli Inglesi provarono a distruggere il comando della Gestapo a Copenhagen, alcune bombe caddero per errore su di un ospedale pediatrico nelle vicinanze, uccidendo 83 bambini danesi. Vuol passare a un’altra domanda? ‘
La STAMPA - Aldo Baquis : " L'Onu, crimini di guerra a Gaza "
Per l’operazione «Piombo Fuso», lanciata contro Hamas a Gaza, le Nazioni Unite hanno messo Israele sul banco degli accusati. Una investigazione condotta dal giudice sudafricano Richard Goldstone ha infatti concluso che Israele «si è macchiato di crimini di guerra, forse anche di crimini contro la umanità». In un rapporto di quasi 600 pagine pubblicato ieri, ha peraltro accusato anche Hamas di aver commesso crimini di guerra, quando ha sistematicamente sparato razzi contro la popolazione civile israeliana nel Neghev. A Gerusalemme il rapporto Goldstone non è giunto di sorpresa. Israele aveva intuito in anticipo che quella indagine non avrebbe potuto concludersi che con una sonora condanna, e dunque ha preferito non cooperare con il lavoro di ricerca. In un primo commento il presidente della Knesset Reuven Rivlin (Likud) ha affermato che il rapporto dimostra solo «i doppi strandard e la ipocrisia» delle Nazioni Unite. Con amarezza ha aggiunto: «Non abbiamo ancora visto le Nazioni Unite affrettarsi a verificare il comportamento di altre nazioni che perpetrano il terrorismo con mezzi militari. Peraltro nessuna nazione al mondo avrebbe potuto accettare passivamente che le proprie città fossero colpite ad oltranza da razzi». Fra i crimini di guerra attribuiti ad Israele dagli estensori del rapporto Goldstone figura il bombardamento di una casa, quella della famiglia Samuni nel rione Zeitun, dove il 5 gennaio 2009 erano stipati civili che in precedenza erano stati costretti dai militari ad entrarvi. In quell’episodio i morti furono quasi trenta. Secondo il rapporto in sette altri episodi civili palestinesi furono colpiti mentre fuggivano dalle proprie abitazioni sventolando bandiere bianche. Il rapporto qualifica poi come «un attacco diretto ed intenzionale» il bombardamento dell’Ospedale Al-Quds. In seguito il documento denuncia anche il blocco della Striscia di Gaza da parte di Israele «decretato allo scopo di creare una situazione di emergenza», con drammatiche ripercussioni per la popolazione civile. Nel ministero degli Esteri di Gerusalemme qualcuno ha paragonato il rapporto Goldstone ad una dichiarazione di guerra contro Israele. In Israele vi era da tempo la sensazione che le conclusioni dell’indagine fossero state prestabilite dalla Commissione per i diritti umani delle Nazioni Unite, una istituzione considerata «ostile» in Israele. «Il rapporto - ha commentato il ministero degli Esteri - è esplicitamente unilaterale, ignora migliaia di attacchi con razzi lanciati da Hamas contro gli abitanti del Neghev, che hanno reso inevitabile la operazione “Piombo Fuso”». Il giudice Goldstone ha così «elargito legittimità» ad Hamas e ha ignorato la sua strategia di «utilizzare civili palestinesi come scudi umani per dedicarsi al terrorismo». Il ministero degli Esteri ha poi ribadito che Israele è un Paese democratico, abituato a verificare il proprio comportamento «anche senza essere spronato dall’estero». Oltre 100 casi controversi relativi al comportamento dei militari a Gaza sono stati investigati, e di questi 23 sono ancora aperti. Malgrado tutto la preoccupazione in Israele è adesso notevole: in particolare esiste il timore che suoi militari possano essere in futuro trascinati al tribunale dell’Aja.
L'OPINIONE - Stefano Magni : " L’Onu inaugura l’anno contro Israele "
Richard Goldstone
A Palazzo di Vetro di New York si è aperta la 64ma sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. E’ presieduta dalla Libia, il cui leader supremo, Muhammar Gheddafi, ha appena pronunciato un discorso in cui accusa gli ebrei di Israele di fomentare tutte le guerre africane. Non solo quelle mediorientali dunque, anche quelle africane. Ma lo stesso giorno dell’inaugurazione dell’Assemblea, l’Onu stessa si è riservata un altro attacco contro lo Stato ebraico: un rapporto sull’operazione militare Piombo Fuso. Che riconosce anche qualche crimine di Hamas (come il lancio di circa 15mila razzi su civili inermi), ma si concentra sulle accuse al ministero della Difesa di Gerusalemme. Il rapporto delle Nazioni Unite denuncia Israele per “non aver preso le precauzioni necessarie per ridurre al minimo le perdite di vite civili”, come si legge in un riassunto del documento diffuso alla stampa. Il testo è redatto da Richard Goldstone, un magistrato di origine sudafricana, incaricato dal Palazzo di Vetro di indagare le violazioni del diritto internazionale nel corso dell’intervento di Israele nella Striscia di Gaza dal 27 dicembre 2008 al 18 gennaio 2009. Il rapporto sostiene che il governo israeliano ha “imposto un blocco di rifornimenti pari ad una punizione collettiva” per la popolazione delle Striscia di Gaza, “portando avanti una politica sistematica tesa a isolare e privare di risorse” i civili. Durante la guerra, numerosi rapporti e testimonianze (anche corredate da filmati) mostrano come Hamas usasse i civili come scudi umani. Ma la condanna Onu riguarda solo i razzi lanciati contro le città israeliane, non gli ostaggi civili dei palestinesi. In compenso, ad essere accusata per l’uso di scudi umani è... l’esercito regolare israeliano. Secondo il rapporto: “A seguito delle nostre indagini, siamo giunti alla conclusione che le forze israeliane hanno commesso azioni riconducibili a crimini di guerra e possibilmente, per alcuni aspetti, crimini contro l’umanità”. La guerra di Gaza è dunque giuridicamente equiparabile al genocidio nel Darfur? Olmert e Netanyahu finiranno nella lista dei ricercati assieme al dittatore islamista Omar Bashir? Per ora Goldstone non lo esclude: ha raccomandato al Consiglio di Sicurezza di chiedere ad Israele di avviare delle indagini sui possibili crimini commessi dai suoi militari che siano “indipendenti e conformi agli standard internazionali” e di stabilire un comitato di esperti in diritti umani per monitorare i procedimenti. Se Israele non obbedirà, il Consiglio composto da 15 nazioni è tenuto a rivolgersi al Tribunale Penale Internazionale dell’Aia. Israele ha subito respinto con estrema durezza i rilievi sull’operazione militare Piombo Fuso contenuti nel rapporto Onu. Un rapporto che - si legge in una nota di reazione diffusa dal ministero degli Esteri da Gerusalemme - “scrive un capitolo vergognoso nella storia del diritto internazionale e del diritto dei popoli all’autodifesa”. E’ impossibile non notare che l’embargo a Gaza e poi l’intervento militare israeliano sono stati decisi dopo otto anni di continui atti di guerra di Hamas. Otto anni in cui l’Onu ha sempre taciuto sui crimini degli integralisti palestinesi.
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