Riportiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 30/07/2009, a pag. 21, l'articolo di Flavio Haver dal titolo " 'Boicotta Israele'. Scritte fuori dai Cts contro i viaggi low cost ".
Tel Aviv
ROMA — «Boicotta Israele, rifiuta l’apartheid», «Solidarietà al popolo palestinese», «Contro il turismo sionista: Free Palestina». Sono le frasi minacciose scritte accanto a quattro sedi romane del Centro turistico studentesco, organizzazione che in collaborazione con l’Ufficio del turismo di Israele e la compagnia aerea El Al ha lanciato una campagna pubblicitaria per promuovere tra i giovani viaggi a prezzi scontati verso il paese della Stella di David. Le «azioni» contro i locali del Cts nelle zone della Cecchignola, Centocelle, Quadraro e Monteverde sono state rivendicate dal «Gruppo antirazzisti e antirazziste» ma già nei giorni scorsi sulla Rete alcune associazioni pro-Palestina avevano invitato a boicottare Israele e lo spot. «Tel Aviv, in ebraico la 'Collina della Primavera'. Un luogo magico, il profumo del mare e le notti senza tempo, il fascino della grande metropoli e la sensazione di incontrare il mondo intero in una sola città», è lo slogan (accompagnato dalla foto di quattro giovani testimonial sorridenti) dell’iniziativa «Il bello d’Israele» contro cui si sono scagliati gli «antirazzisti», che su alcuni manifesti attaccati accanto alle sedi del Cts prese di mira hanno riportato la carta geografica di Israele e Palestina e i luoghi del conflitto. «Desidero esprimere solidarietà allo Stato d'Israele e alla comunità ebraica di Roma per gli spregevoli manifesti antisemiti che invitano a boicottare il turismo», è stata la reazione del sindaco della Capitale, Gianni Alemanno. Condanna anche dal presidente della Regione Piero Marrazzo («Trovo paradossale che chi vorrebbe manifestare contro il razzismo faccia ricorso a campagne di boicottaggio e si riservi il diritto di criticare indiscriminatamente un intero Paese e un intero popolo») e dal presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti: «Le scritte e i manifesti sono infami e vergognose: hanno un innegabile sapore antisemita — ha sottolineato Zingaretti — e richiamano alla memoria una delle pagine più buie della nostra storia, quella dell'intimidazione e della discriminazione contro gli ebrei».
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