Le reazioni alle dichiarazioni di Gianfranco Fini rassegna di quotidiani
Testata:La Repubblica - Il Messagegro - L'Unità - Il Manifesto - Il Riformista - Il Sole 24 Ore - Avvenire - Libero - Il Foglio Autore: Miriam Mafai - Giovanni Sabatucci - Umberto De Giovannangeli - Giampaolo Santomassimo - Paolo Rodari - Andrea Galli - Andrea Morigi - Renato Farina Titolo: «Leggi razziali, il silenzione della Chiesa - Leggi razziali, Fini: la Chiesa si adeguò -Luzzatto: se vuole provare il contrario il Vaticano tiri fuori le carte - Fini: una vera revisione - Sconcertante, conosce poco la storia -»
Leggi razziali, la Chiesa reagì - Fini processa la Chiesa per le leggi razziali - Se Fini dà la colpa alla Chiesa dei mali de nonni
I quotidiani italiani del 17 dicembre 2008 affrontano tutti con cronache, interviste ed editoriali il tema del discorso del presidente della Camera Gianfranco Fini sulle leggi razziali, e in particolare il passaggio sul silenzio della Chiesa cattolica.
Su La REPUBBLICA, in prima pagina e a pagina 30, il commento di Miriam Mafai ("Leggi razziali, il silenzione della Chiesa") che definisce "storia nota" il silenzio della Chiesa denunciato da Fini, elogiato perché propone "la cultura di una destra che non vuole avere più nulla a che fare con i furori dei naziskin o di Le Pen o con il negazionismo di David Irving o di Faurisson". A pagina 9 la cronaca di Marco Politi "Silenzio della Chiesa sulle leggi razziali" e le interviste allo storico cattolico Andrea Riccardi (Pio XI prese posizione contro l'antisemitismo")che sostiene "Pio XI prese posizione pubblicamente" e a Renzo Gattegna ("In quel perisodo non vi fu la condanna aperta del nazismo"), presidente delle Comunità ebraiche italiane, che con più attinenza ai fatti e ai documenti storici nega l'esistenza di "un'esplicita e ufficiale condanna del nazismo e del genocido da parte della Chiesa di allora".
Lo storico Giovanni Sabatucci sulla prima pagina del MESSAGGERO ("Leggi razziali, Fini: la Chiesa si adeguò" )scrive che "il mondo cattolico italiano, anche in alcuni fra i suoi migliori esponenti, era portatore e partecipe di un diffuso pregiudizio antigiudaico; e che questo pregiudizio, diffuso a piene mani dal clero e dalla stampa legata al Vaticano (e destinato a sopravvivere anche alla caduta del regime), contribuì a far apparire le leggi razziali meno mostruose agli occhi dei fedeli. Alla luce di queste considerazioni, la polemica sollevata dalle parole di Fini appare alquanto pretestuosa".
Esprimono consenso per le dichiarazioni di Fini anche Amos Luzzatto, intervistato da Umberto De Giovannangeli su L'UNITA' ("Luzzatto: se vuole provare il contrario il Vaticano tiri fuori le carte", pagina 15) e Gianpasquale Santomassimo sul MANIFESTO ("Fini: una vera revisione", pagina 12), mentre a pagina 8 la cronaca del quotidiano comunista appare neutrale ("Fini attacca il vaticano sulle leggi razziali: un'infamia ma non disse nulla")
L'articolo di Paolo Rodari a pagina 2 del RIFORMISTA privilegia le reazioni da parte cattolica. Il titolo "Sconcertante, conosce poco la storia" è coerente con questa impostazione.
"Leggi razziali, la mossa di Fini" è il titolo dell'editoriale a pagina 14 del SOLE 24 ORE che sugegrisce appunto l'idea di un secondo fine politico nelle parole di Fini, sorvola sui silenzi della Chiesa e ricorda invece gli aiuti agli ebrei della Chiesa di Pio XII.
Su AVVENIRE l'articolo di Andrea Galli "Leggi razziali, la Chiesa reagì" riporta dichiarazioni dis torici cattolici che difendono il Vaticano
Andrea Morigi ("Fini processa la Chiesa per le leggi razziali", pagina 19) e Renato Farina (Se Fini dà la colpa alla Chiesa dei mali de nonni", pagina 1 e 19), difendono il Vaticano su LIBERO : senza poter citare prese di posizione ufficiali contro le leggi razziali.
Il FOGLIO relega la notizia a una breve nella rubrica "La Giornata in Italia"
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