Testata: Informazione Corretta Data: 14 settembre 2008 Pagina: 1 Autore: Giorgio Israel Titolo: «Gli anni che finiscono con 8»
Non è stata prestata alcuna attenzione a uno squallido articolo comparso sul Sole 24 Ore di domenica 7 settembre intitolato “Due secoli sull’Ottovolante” dall’intelligente sottotitolo “Gli anni che finiscono per 8 sembrano portare sfortuna all’Occidente. Dal 1848 di Marx al 2008 di Putin sono spesso fasi di acuta instabilità. Viaggio semiserio nei numeri fatali della storia”. Inutile dire che, per il nostro cabalista, il 1948 è uno di questi anni infausti, a causa della creazione di Israele. «Il 1948, l’anno in cui gli ebrei scampati all’Olocausto fondavano lo stato d’Israele iniziando così un interminabile conflitto con gli stati arabi e con i palestinesi…». Non si dice che Israele fu riconosciuto dalle Nazioni Unite, che i palestinesi erano entità ignota all’epoca, e che furono i paesi arabi a iniziare un interminabile conflitto con Israele. Ma lasciamo perdere. Sono le solite fandonie che servono soltanto ad alimentare l’idea che Israele sia una iella dell’Occidente e dell’Europa in particolare, senza la quale si starebbe meglio. Sono quelle mistificazioni che più di qualsiasi altra servono ad alimentare l’antisemitismo. Nel frattempo, la Shoah sempre più è diventata un evento mitico che ha riferimento con qualsiasi cosa salvo che con gli ebrei reali, tantomeno con quelli vivi, e certamente non con il problema attuale dell’antisemitismo, tra cui primeggia la dichiarata volontà di distruggere Israele. La Shoah serve ad ogni possibile operazione o campagna politica salvo che a combattere l’antisemitismo. Non importa che il sancta sanctorum del politicamente corretto, e cioè le istituzioni europee, abbia assolto il programma del ministro Maroni di prendere le impronte digitali dei minori dei campi nomadi. Niente: spuntano fuori comunque degli autorevoli imbecilli a definire le impronte digitali come le nuove stelle gialle del XXI secolo. L’ultima l’ha sparata il Forum dei “precari della scuola”: «Il ministro dell’istruzione Gelmini prepara l’olocausto dei precari della scuola». Proprio così, l’olocausto… Con tanto di camere a gas. Se avessi il potere di farlo declinerei ogni partecipazione ebraica alla prossima Giornata della Memoria da tenersi nel Gennaio 2009. Anzi, chiederei la sospensione della Giornata della Memoria almeno per il 2009, per rispetto alla decenza e per rispetto di quegli ebrei che sono ancora esistenti in vita come tali e che ancora conservano un livello di dignità sufficiente da non sopportare di essere usati come i pagliacci di queste indecenti strumentalizzazioni. http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90