venerdi 22 novembre 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Lo dice anche il principe saudita Bin Salman: Khamenei è il nuovo Hitler


Clicca qui






Corriere della Sera Rassegna Stampa
03.08.2008 E' scontro aperto tra Hamas e Fatah
la cronaca di Davide Frattini

Testata: Corriere della Sera
Data: 03 agosto 2008
Pagina: 14
Autore: Davide Frattini
Titolo: «Gaza, Hamas attacca Fatah Fuga di massa a Ramallah»
Dal CORRIERE della SERA del 3 agosto 2008:

GERUSALEMME — Qualcuno ha provato a scappare vestito da donna. Altri hanno puntato verso il confine e la salvezza, aiutati dagli israeliani ad arrivare in Cisgiordania, dopo le pressioni di Abu Mazen. Come un anno fa, quando Hamas ha preso il controllo della Striscia di Gaza: le milizie fondamentaliste mettono sotto assedio le roccaforti di Fatah, i fedeli del presidente fuggono a Ramallah.
L'attacco è cominciato ieri all'alba ed è stato pianificato da una settimana. Da quando una bomba piazzata sotto un'auto ha ucciso cinque integralisti e una bambina. I leader di Hamas hanno accusato la fazione di Abu Mazen, il premier deposto Ismail Haniyeh ha promesso di arrestare i responsabili. I soldati della forza esecutiva hanno circondato l'area dove vive il clan Hilles, in un quartiere nel centro di Gaza. I cecchini si sono piazzati sui tetti, centinaia di miliziani hanno pattugliato le strade e perquisito gli appartamenti.
Gli Hilles sono accusati di nascondere i ricercati per l'attentato. Ahmed, il capoclan, si è rifiutato di arrendersi. «Ci hanno tagliato l'elettricità — ha detto alla radio, durante l'assedio —. E' il momento di decidere: essere schiacciati da Hamas o mantenere la dignità». Gli Hilles hanno deciso di combattere, almeno all'inizio, prima di scegliere in 180 di scappare verso la Cisgiordania. Tre agenti della forza esecutiva di Hamas e sei uomini di Fatah sono stati uccisi, i feriti sono oltre 90, perché negli scontri le case sono state bersagliate con i lanciagranate. «Siamo determinati a continuare con il raid — ha spiegato un portavoce — fino a quando non arresteremo tutte le persone coinvolte. Questo è solo l'inizio ». Abu Mazen ha definito la campagna di Hamas «inaccettabile » e «un colpo» ai suoi tentativi di far ripartire il dialogo nazionale.
La rappresaglia di Fatah è arrivata in Cisgiordania, dove la fazione è più forte. Un gruppo di uomini mascherati ha rapito Mohammed Ghazal, docente universitario e tra i leader fondamentalisti a Nablus. Hanno minacciato di ammazzarlo, se l'assedio a Gaza non fosse stato fermato. E' stato rilasciato qualche ora dopo.
Da una settimana, Hamas porta avanti operazioni contro gli uffici del partito avversario. Dopo l'esplosione di venerdì scorso, duecento attivisti sono stati arrestati, i giornali dell'Autorità palestinese non entrano più nella Striscia di Gaza, l'agenzia stampa ufficiale è stata chiusa. Ieri la forza esecutiva ha bloccato la stazione radio del Fronte per la liberazione della Palestina, con l'accusa di diffondere notizie false e di incitare alla ribellione.
Il governo di Salam Fayyad, nominato da Abu Mazen, ha risposto incarcerando sostenitori di Hamas in Cisgiordania. Il presidente ha minacciato gli israeliani di interrompere i negoziati di pace, se il governo di Ehud Olmert dovesse accettare di rilasciare prigionieri fondamentalisti in uno scambio per la liberazione di Gilad Shalit, il caporale dell'esercito rapito nel giugno del 2006.

Per inviare una e-mail alla redazione del Corriere della Sera cliccare sul link sottostante

lettere@corriere.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT