Un raid contro Teheran sarebbe un disastro, sostiene Franco Frattini senza chiedersi quali conseguenze avrebbe escludere l'opzione militare
Testata: L'Opinione Data: 09 luglio 2008 Pagina: 1 Autore: Giorgio Bastiani Titolo: «Attaccare l’Iran? Una catastrofe»
Tra i molti articoli apparsi sulla stampa italiana sul la visita di stato di Franco Frattini in Israele, scegliamo quello di Giorgio Bastiani, che si pone alcune giuste e cruciali domande circa le affermazioni del ministro degli Esteri italiano sull'eventualità di un'azione militare volta a porre fine al programma nucleare iraniano.
Da L'OPINIONE del 9 luglio 2008:
Buone notizie per la nostra diplomazia. Il presidente dello Stato ebraico Shimon Peres, incontrando il ministro degli Esteri Franco Frattini, si è detto convinto che Italia e Israele stiano “raggiungendo una nuova vetta nei rapporti”. Sembrano dunque superati i tempi duri del precedente governo “equivicino”. Arrivando a Tel Aviv il 7 luglio, Frattini ha subito ricordato di guardare “con grande preoccupazione” a Hamas e all’Iran e che “la sicurezza di Israele non può essere messa in discussione”. Tuttavia l’Iran è proprio il punto che duole alla diplomazia occidentale. Nonostante le continue minacce che arrivano da Teheran (l’ultima risale a ieri: “Risponderemo a un attacco mettendo a ferro e fuoco Tel Aviv e le navi americane nel Golfo”), questa settimana sia il capo di Stato Maggiore americano Micheal Mullen che Franco Frattini hanno parlato contro l’eventualità di un raid preventivo israeliano. “Sarebbe un disastro per l’intera regione, ma soprattutto per Israele” ha ribadito ieri il ministro degli Esteri. Ma sarà un bene escludere la minaccia militare? Secondo fonti del britannico “Daily Telegraph”, il regime di Teheran, incoraggiato dall’inerzia occidentale, avrebbe ripreso il programma per la costruzione della bomba atomica. “Un attacco contro Tel Aviv” - ha dichiarato ieri il ministro - “sarebbe un altro disastro”. Ma se Israele dovesse compiere un disastro, per prevenire un altro disastro, Frattini non gli darebbe ragione?
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