La lobby è "sionista", non "ebraica" Marco Ferrando precisa, ma non convince
Testata: Corriere della Sera Data: 14 maggio 2008 Pagina: 39 Autore: Marco Ferrando Titolo: «Interventi e repliche»
Una lettera pubblicata dal CORRIERE della SERA del 14 maggio 2008
Nell'edizione di domenica 11 maggio del Corriere mi viene attribuita la frase: «Rifondazione e gli altri non sono qui perché sperano di tornare presto al governo, e per farlo hanno bisogno dell'appoggio della lobby ebraica». Vorrei precisare che, ovviamente, ho parlato di lobby sionista e non «ebraica». Tengo a specificare ciò in quanto ritengo l'ebraismo, come esperienza storica, popolo e religione, cosa ben distinta dal sionismo che si qualifica come ideologia e regime di discriminazione e di oppressione del popolo arabo-palestinese. Marco Ferrando Partito Comunista dei Lavoratori
Il segretario del Partito Comunista dei Lavoratori ci tiene a precisare: a il Partito Democratico ricerca l'appoggio non della "lobby ebraica", ma della "lobby sionista". E che cos'è il sionismo, per Ferrando ? Non il risorgimento nazionale del popolo ebraico, ma "ideologia e regime di discriminazione e di oppressione del popolo arabo-palestinese" Così, secondo Ferrando, ciò che per gli altri popoli è naturale, l'aspirazione a una patria e all'indipendenza nazionale, per gli ebrei è illegittimo e razzista. Difendere le ragioni del sionismo e di Israele, poi, non è un legittimo esercizio di diritti costituzionali. E' invece dar vita a un'oscura "lobby".
A noi sembra una pezza peggiore del buco, signor Ferranso.
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