Cresce l'antisemitismo nel mondo Che c'entri qualcosa l'islamofascismo ?
Testata: L'Opinione Data: 03 maggio 2008 Pagina: 4 Autore: Dimitri Buffa Titolo: «Cresce l'antisemitismo nel mondo»
Sull' OPINIONE di oggi, 03/05/2008, a pag.4, con il titolo "Cresce l'antisemitismo nel mondo ", un articolo di Dimitri Buffa. Eccolo:
Gli attacchi anti semiti nel mondo quest¹anno, cioè il 2007, sono cresciuti di circa il 6% rispetto all¹anno passato. Più precisamente gli episodi registrati nel consueto monitoraggio dallo Stephen Roth institute for the study of contemporary anti semitism and racism dell¹Università di Tel Aviv sono saliti dai 593 del 2006 ai 632 del 2007. E c¹è anche un trend preoccupante: tendono a diminuire, sia pure di poco, le provocazioni meno violente ma ad aumentare gli episodi di pestaggi e di profanazioni di cimiteri ebraici. Le tendenze più violente sono particolrmente preoccupanti in Francia (nonostante Sarkozy, ndr), Australia e Ucraina. Mentre la Russia sfida le statistiche e registra un aumento sia negli episodi minori di anti semitismo sia in quelli gravi. Ma anche Germania, Gran Bretagna e Canada registrano aumenti su tutti e due i fronti e una recrudescenza preoccupante di devastazioni di tombe ebraiche. Molte violenze sono dovute alla presenza massiccia di un¹immigrazione musulmana in quasi tutti i paesi citati dallo studio e tantissimi episodi sono legati a Israele e alla sua politica in Medio Oriente che fungono da alibi per ogni aggressione contro un ebreo in qualunque parte del mondo. A questo panorama va aggiunto un preoccupante quadro di statistiche sulle ambizioni perseguite dagli immigrati di fede islamica presenti in Europa. Uno su quattro praticamente legittima il terrorismo suicida e sarebbe disposto ad aiutare persino Al Qaeda. Più precisamente il 35% dei musulmani in Francia, il 25% in Spagna, il 24% in Gran Bretagna e il 13% in Germania legittima gli attentati terroristici suicidi contro i civili ³per difendere l'islam². Il sondaggio è stato fatto dall¹istituto ³Pew global attitudes project² che sostiene che il Paese più a rischio sia la Gran Bretagna. A poco tempo dalle stragi di quattro terroristi suicidi britannici nel centro di Londra (56 morti), la Gran Bretagna scopre che la ³fabbrica del terrore² sul proprio suolo è infatti sempre più radicata e pericolosa. L'MI5 stima che circa 8 mila musulmani, lo 0,5% del milione e mezzo con cittadinanza britannica, sostenga Al Qaeda. Nel sondaggio del Pew, ben il 14% dei musulmani britannici sostiene di nutrire molta o qualche fiducia in Al Qaeda, un dato che è addirittura del 16% in Spagna, del 7% in Germania e del 5% in Francia. Se si considera che il 12% dei musulmani in Gran Bretagna, Spagna, Germania e il 9% dei musulmani in Francia pensa che la maggioranza dei musulmani nei rispettivi Paesi tifi o debba tifare per Al Qaeda si capisce di cosa si sta parlando. Questo implica che i simpatizzanti del martirio suicida superino quelli disposti a entrare in un¹organizzazione terroristica. E ciò perché i ³pesci² terroristi hanno sempre bisogno di ³un¹acqua² in cui ³nuotare². Un¹area grigia che come ai tempi delle Br con l¹autonomia operaia serve da serbatoio per il reclutamento. E oggi quell¹area grigia nel mondo ha le sembianze dei Fratelli mussulmani, dalle cui fila peraltro proviene anche Ayman Al Zawahiri. Il capo di Al Qaeda che iniziò la propria carriera terroristica partecipando al complotto per assassinare l¹ex raiss egiziano Anwar el Sadat il 6 ottobre del 1981. ³Reo² di avere firmato la pace con Israele nel 1977.
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