Cardini e Romano: Bibì & Bibò un commento di Piera Prister
Testata: Informazione Corretta Data: 08 ottobre 2007 Pagina: 1 Autore: Piera Prister Bracaglia Morante Titolo: «Chissà perché Cardini piace tanto a Veltroni?»
Non e’ poi tanto un illustre sconosciuto Franco Cardini che ha scritto tanta letteratura e ama intervenire nei salotti televisivi per essere intervistato. E, se piace a Veltroni , il nuovo astro nascentedel costituendo partito democratico, ci sara’ pure una ragione! Chissa’ forse tra i due c’e’ un filino, un’intesa non poi cosi’ arcana..”una corrispondenza d’amorosi sensi”, non sapremmo come meglio definirla! Il fatto e’ che non possiamo toglierci dalla testa che Walter Veltroni che e’ un consumato politico, lo abbia definito una persona “ di eccezionale levatura”.
E proprio perche’ il Cardini e’ un uomo avvezzo alle critiche useremo si’ toni epigrammatici, ma leggeri, insomma lepidezze, arguzie e amenita’.
Che il Cardini ci stia in cagnesco, non c’e’ dubbio, mah chissa’ perche’ poi piacera’ tanto invece al sindaco di Roma? Che cosa hanno in comune i due? Si tratta forse di affinita’ elettive? Ma il sindaco di Roma non si e’ dichiarato atlantista e.. non e’ filoamericano come vorrebbe farci intendere?
Sappiamo che recentemente ha invitato l’ex presidente iraniano, Khatami, in Campidoglio, cosi’ come lo abbiamo anche visto posare in una fotografia con Arafat. Perche’ lo faccia, non lo sappiamo con certezza, forse per motivi di protocollo o piuttosto perche’ tradisce delle vecchie, antiche simpatie? E poi quel Khatami, come quell’ Ahmadinejad, non sono esponenti di un regime che incita le folle con una propaganda che invoca la morte di Bush, ospite della Casa Bianca, e chiama l'America "Grande Satana" ? E lo chiamano filoatlantismo questo?
Non ce ne vogliano il Veltroni e il Cardini se li esponiamo a “ qualche scherzuccio da dozzina”, perche’ ci piace colpirli con l’ironia, soprattutto da quando quest’ultimo ha dichiarato che gli sarebbe piaciuto ascoltare la Messa in latino in versione originale, ossia le sue orecchie delicate e raffinate avrebbero voluto ascoltare quelle recondite armonie di “ perfidis iudaeis”, non per altro che per una questione di fedelta’ al testo!
Cosi’ che paradossalmente, l’uomo che dice di volersi difendere dal reato di vilipendio a suon di carte bollate e di avvocati, osa offendere e rioffenderebbe un intero popolo, per poi uscirne indenne, ricorrendo pretestuosamente allo statagemma semantico dell’aggettivo “ perfidus’ che in latino non significherebbe “cattivo”...ma in italiano si’.Da qui la sua preferenza per il latino.
E si sa, il Cardini, e’ un sapiente etimologista oltre che un maestro malato della disinformazione e saprebbe trovare chissa’ quale altro significato di “perfidus”magari distinguendo il latino classico dal latino della Chiesa che e’a voltemacheronico.
Ma c’e’ un’altra ragione per cui, noi Italiani d’oltreoceano non potevamo non conoscerlo, ovviamente per le sue affinita’ in comune con l’editorialista del Corriere della Sera, Sergio Romano. Navigando su Internet ci siamo imbattuti in un sito, www.francocardini.net in cui, lui stesso negli “Appunti” al suo libro , “ La Fatica della Liberta’” parla dei soldati e dell’onore che lui tributa a tutti i soldati senza distinzione, comprese le SS e l’ha detto in modo papale papale che piu’ esplicitamente non si puo’ e li onora come onorerebbe le tombe di tutti i soldati. Si badi, lui non parla di “soldati tedeschi”,non si riferisce a quelli della disfatta della campagna di Russia, per esempio quelli con occhi di vetro e senza naso per il congelamento che ritornavano dal fronte, accompagnati dalle crocerossine nei caffe’ delle retrovie e che furono l’immagine della disfatta dell’esercito tedesco, come si legge nei reportage di guerra dell’epoca.
No, lui si riferisce alle SS, ma si badi a quelle “combattenti”.
Strano modo di riabilitare le forze del Male e strana concomitanza tra Sergio Romano e Franco Contini!
Sul Bene e sul Male e’ stata scritta molta letteratura. Da Dante che ci ha insegnato a non banalizzare il Male con l’esempio della pena infernale del contrappasso, a Ugo Foscolo che ricorre al concetto di eredita’spirituale di affetti che i morti attraverso i sepolcri lasciano ai vivi e alle future generazioni. Ma quale eredita’ di affetti hanno potuto lasciare le SS se non una vergogna collettiva?!Ci rispondano Franco Cardini e Sergio Romano!
Strana coincidenza! Che non ci sia dietro un’orchestrazione, una sinistra e comune volonta’ di riabilitare il Male banalizzandolo... e’ strano e sempre a proposito delle SS e sempre con il distinguo assolutorio dei “ reparti combattenti’. Che cosa ci sia dietro e’ chiaro: il nazismo e’ stato sconfitto ma non del tutto debellato, non e’ acqua passata. Ricordiamoci delle bombe assassine di Buenos Aires, in Argentina, esplose l’una a distanza di due anni dall’altra, come scrive Dan Senor in un editoriale del “ The Wall Street Journal” del 30 sett. e intitolato” The Iranian Long Arm”(Il Lungo Braccio dell’Iran) che ci mette in guardia contro l’Iran e il suo enorme potenziale di corruzione che alimenta il terrorismo e l’antisemitismo.
Ci sono ancora neonazisti finanziati dai petroldollari che spargono il terrore vecchio e nuovo, di destra e di sinistra. Neonazisti che ancora sinistramente operano, che sono foraggiati dalle forze oscure a noi arcinote, in agguato, pronti a rialzare la cresta!