Da Grillo a grilletto sul blog del tribuno genovese affermazioni antisemite dei fan
Testata: Informazione Corretta Data: 27 settembre 2007 Pagina: 1 Autore: Luciano Tas Titolo: «Da Grillo a grilletto»
Sul Blog di Beppe Grillo sono apparse, tra le molte altre, anche alcune affermazioni dei fan del mio concittadino Grillo che inducono a riflettere, e non per il loro contenuto, di cui proprio non vale la pena di spendere una parola, ma in primo luogo degli effettiche le invettive del tribuno genovese possono avere su menti instabili e personalitàfrustrate, ma del fatto stesso che, anche a norma di legge (al cui rispetto i blog non sono esentati) quelle affermazioni siano state accolte.”Secondo voi -dice uno degli aficionados – gli ebrei delterzo millennio sono poicoosì tanto differenti dalle SS?”. E per un altro “nessuna pietà per gli israeliani”. Non raffinatissimo poi il cliente di Grillo quando scrive che “se il mondo avessele palle Israele sarebbe già scomparsa da due decenni”. E perché soolo da due decenni?Forse perché qualcuno pensa che a Hitler sia andata proprio male. “Fosse per me – diceun altro – prenderei a cannonate Israele da mattina a sera e gli farei rimpiangere i metodi usati dallo zio Adolf”. Più internazionale chi scrive ininglese che “the Shoà Must Go On”, la Shoà deve continuare. Una speranza, un augurio, una intimazione?. Per un esperto di politica internazionale “forse ilpresidente iraniano è unpazzo scatenato quando dice di voler cancellare lo stato israeliano dalla cartina geografica, ma a questo punto come dargli torto?!?!”. Un acuto osservatore dei media si limita ad affermare che “la lobby ebraica controlla itelegiornali di mezzo mondo…basta vedere il TG5”. Più buono di altri quello per cui “appunto perché gli ebrei hanno subito quel che si sa, vorrei capite perché fanno subire lo stesso agli altri” e allora in conclusione gli sorge un dubbio: “Che avesse avuto regione Hitler?”. Chissà se Grillo vorrà sciogliere questo dubbio? Un altro espertodi politica internazionale, e agli esperti, si sa, bisogna prestare attenzione, rivela uno “scenario apocalittico. Israele è il secondo paese più armato del mondo, le sue testate nucleari sono puntate sulle capitali europee, la sua potenza di fuoco è immensa, è logico che oggi nessuno può (i congiuntivi, i congiuntivi!) parlare, la paura fa 90”. E se nessuno osa parlare, figuriamoci l’Italia, dice unaltro: “Siamo una piccola provincia litigiosa dell’Impero i cui vertici sono in mano a una cricca di capitalisti che stranamente hanno tutti cognomi ebrei, i nostri giornali ufficiali e le televisioni sono in mano loro, le quinte colonne d’Israele controllano i nostri dipendenti a Roma, i quali sia in uno schieramento sia nell’altro mai prenderanno posizioni che gli faranno (i condizionali, i condizionali!) perdere il posto”. Beppe, Beppe, ma se ghe pensu… Luciano Tas (quinta colonna)