Osama Bin Laden legge anche il Chomsky di destra la circostanza non migliora le cose per l'originale di sinistra
Testata: Corriere della Sera Data: 10 settembre 2007 Pagina: 6 Autore: Alessandra Farkas Titolo: ««Io cattivo maestro? Ha citato anche due teorici di destra»»
Noam Chomsky cerca di rimediare agli elogi di Osama Bin Laden con un'argomentazione debolissima. Il terrorista ha citato anche due autori "di destra". Michael Scheuer ed Emanuel Todd. Mentre Scheuer viene citato da Bin Laden per stigmatizzare le posizioni più aggressive nella guerra al terrorismo all'interno degli uomini dell'apparato di sicurezza americano e per sostenere che l'America sta perdendo la guerra, Todd, virulento saggista antiamericano e antisraeliano, potrebbe realmente essere considerato un Noam Chomsky di destra. Molto meno noto di lui, ma dalle idee non meno nefaste. Il fatto che Chomsky abbia dei "colleghi" a destra, comunque non può cambiare in nulla il giudizio su di lui.
Ecco il testo dell'intervista di Alessandra Farkas dal CORRIERE della SERA del 9 settembre 2007:
NEW YORK - Dopo Hugo Chavez, che parlando al Palazzo di Vetro Onu, lo scorso anno, osannò il suo libro «Egemonia e Sopravvivenza» facendone aumentare vertiginosamente le vendite — adesso tocca a un altro nemico numero uno dell'America tessere le lodi del filosofo, politologo e padre della linguistica moderna Noam Chomsky. Nel suo ultimo video, anche Osama bin Laden lo definisce «una delle persone più valide tra voi». Ma la lusinga non scompone Chomsky, da decenni tra i critici più inflessibili della politica estera Usa. «I media hanno interesse e convenienza a porre l'accento sul fatto che Osama mi abbia citato», spiega. «È la natura del sistema di propaganda. La verità è che il leader di Al Qaida ha lodato anche i milioni di americani che hanno manifestato contro la guerra, citando per nome il soldato americano in Iraq, Joshua, che ha disertato per fuggire in Canada. Anche loro dunque "cattivi maestri"? ». Si è stupito di essere tirato in ballo da uno come lui? «Mi ha colpito che Osama abbia osannato "Arroganza imperiale: Perché l'Occidente sta perdendo la guerra al terrorismo". Il libro di Michael Scheuer, lo 007 Cia che per anni ha diretto l'unità che gli dava la caccia: un super-falco, acerrimo critico dell'America e del Patriot Act, secondo lui "troppo deboli", nonché fautore della "forza totale" per annientare i nemici. Ma ai media non fa comodo sottolineare che Osama ossequia due ultraconservatori come Scheuer e Todd». Chi è Todd? «Lo storico francese Emmanuel Todd, cui Osama si è riferito indirettamente, senza citarlo per nome. Un altro reazionario che predisse la caduta dell'Unione Sovietica e ora quella dell'Impero americano. Uno, secondo il New Yorker, dei massimi leader mondiale dell'antiamericanismo ». Non le da fastidio essere ritratto come l'eroe dei cattivi? «Se la stampa liberal fosse irrazionale e in mala fede quanto quella conservatrice direbbe che Osama ha lodato due teorici di destra come Scheuer e Todd. Ma i media, che prendono ordini dalle corporation, usano me come bersaglio. Era già successo con Chavez ». L'incidente del libro all'Onu un'invenzione dei media? «No, ma quello della conferenza stampa sì, come chiunque può verificare guardando la registrazione cristallina e senza ambiguità dell'incontro tra Chavez e i giornalisti, dopo il suo discorso Onu. Il presidente venezuelano si rammaricava di non aver incontrato John Kenneth Galbraith prima che morisse. Ma sia Le Monde sia New York Times scrissero che si era rammaricato di non aver potuto incontrare me, approfittandone per ridicolizzare entrambi». Perché Osama Bin Laden ha deciso di citare pensatori così diversi tra loro? «Gli analisti ritengono che il discorso sia opera del suo nuovo speechwriter. Adam Gadhan, suo responsabile della comunicazione, un giovane americano in contatto con le ultime news occidentali ma con scarsissima conoscenza della storia». Quali errori storici ha commesso? «Osama ha detto che la guerra del Vietnam fu iniziata da Donald Rumsfeld, prima dell'arrivo del presidente John Kennedy, secondo lui ucciso dalle corporation perché voleva fermarla. Ciò è fantasia pura. Come il discorso tenuto ieri in Austria da papa Benedetto». Cosa intende dire? «Il Papa ha deplorato il fallimento dell'occidente che non ha saputo adottare il cattolicesimo come religione, spianando così la strada al proprio inevitabile declino. Osama dice lo stesso dell'Islam. I paralleli tra i due sono straordinari».
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