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Informazione Corretta Rassegna Stampa
11.03.2007 Usque tandem, Maurizio Blondet ?
Il divulgatore di odio e i suoi protettori

Testata: Informazione Corretta
Data: 11 marzo 2007
Pagina: 1
Autore: La redazione
Titolo: «Usque tandem, Maurizio Blondet ?»
Pubblichiamo nella rassegna quotidiana il commento che segue, inviatoci da una nostra lettrice, perchè riteniamo che la misura sia colma per quanto riguarda la propaganda del signor Blondet. Il quale è sì libero di raccontare tutte le menzogne che vuole - si chiama libertà di opinione, no ? - ma ci chiediamo qualli titoli abbia per essere chiamato a diffondere le sue "verità" addirittura nelle scuole italiane. Aspettiamo che qualcuno ce lo spieghi, ovvero, se lecito non è, come pensiamo lo sia la propaganda del nazifascismo, un provvedimento debba essere preso.
Ecco la lettera:
Anch'io ho letto quanto scritto da Maurizio Blondet sul sito www.effedieffe.com
I vertici delle Scuole Militari dell'Esercito Italiano sono ovviamente liberi di chiamare chi credono a far scuola ai nostri ragazzi. Tuttavia sorge spontanea la domanda: ma cosa impareranno i nostri ragazzi dalla Storia? Della Storia se s'invitano individui che possono impunemente affermare che "La Wehrmacht, l'esercito tedesco, non fece mai - salvo sbavature occasionali - il mestiere degli aguzzini. A quello provvedevano le SS - la milizia del partito nazionalsocialista, un corpo politico-ideologico - e la Gestapo, la polizia politica."? Se si permette loro di fare funambolismo storico nel creare parallelismi e paragoni tra esercito nazista e esercito Israeliano? Per non parlare dell'analisi sulle motivazioni delle mancate prestazioni nella guerra contro Hezbollah! Ovvero: il soldato che con un fischio chiama il jet da milioni di dollari perde con i "soldati veri" (hezbollah!) perché per vent'anni è stato impiegato a combattere donne e bambini... perché è diventato un aguzzino "demoralizzato" (nel senso di amorale!) e dunque non ha le alte motivazioni di un soldato alla guerra.
 
Per quanto riguarda la Wehrmacht, una giornalista corrispondente a Roma della Sueddeutsche Zeitung, Cristiane Kohl, contribuì a sfatare la leggenda di una Wehrmacht innocente dei crimini perpetrati in Europa cominciando proprio dall'Italia. Se erano SS quelli che massacrarono gli abitanti di Sant'anna di Stazzema in Toscana, erano soldati della W. della divisione Goering quelli che trucidarono 250 tra uomini, donne e bambini di Civitella in Val di Chiana. E il loro comandante Heinz Kapp si era particolarmente distinto in Ucraina nei massacri di cittadini ebrei.
Le Fosse Ardeatine? Il massacro fu organizzato e fatto eseguire dall'ufficiale delle SS Herbert Kappler, comandante della polizia tedesca a Roma e già responsabile del rastrellamento del Ghetto di Roma come delle torture e delle uccisioni dei partigiani detenuti nel carcere di via Tasso. Ma chi comandava -e per questo fu processato e condannato anche lui- era il Feldmaresciallo Albert Kesserling, comandante del fronte sud della Wehrmacht e fino al 1945 responsabile del fronte italiano e delle forze della W. nell'occupazione in Italia. Sì, quel Kesserling al quale Calamandrei dedicò la famosa "lo avrai camerata Kesserling..." che evidentemente Blondet non ricorda più.
E l'eccidio della Bettola in Emilia? Anche della W.
E quello in Chiusa Pesio di Cuneo (14 assassinati) dove ancora nel 2001 la giustizia Torinese processava l'ex capitano di cavalleria della Wehrmacht Heinrich Schubert?
E non erano della W. quelli che tricidarono la Divisione Aqui a Cefalonia?
E ancor oggi lo storico Carlo Gentile a 61 anni di distanza dall’uccisione della moglie e delle figlie di Robert Einstein, cugino di Albert Einstein (quello della teoria della relatività!), fa riaprire le indagini: la strage in Toscana fu opera della Wehrmacht, non delle SS.
E....e...e ci sono oramai autorevoli studi sul comportamento della Wehrmacht, e chi mai li indicherà, ora, ai ragazzi che studiano all'accademia militare  di Milano che nell' Italia occupata dalla Germania i soldati della Wehrmacht non si comportarono certo da cavalieri lasciando il "lavoro sporco" ai colleghi della Gestapo e delle SS? 
Il signor Blondet considera queste "sbavature occasionali"?
 
Un rispettoso consiglio ai responsabili della formazione dei cadetti.
Ci sono, in Italia, fior di storici che sapranno essere autorevoli guide affiancando il vostro lavoro e la crescita dei nostri ragazzi. Cercateli negli Istituti Storici della Resistenza, nelle associazioni di ex Partigiani ed ex Deportati, nei Centri di Documentazione Ebraica (a Milano c'è il più grande in Italia, il Cedec)... Visitate il sito del Ministero della Difesa: vi troverete gli stralci processuali della motivazione di condanna di Kesserling!
E se volete comprendere meglio la storia di Tsahal, delle sue vittorie come delle sue sconfitte, chiedete a David Grossman che ha perso un figlio arruolato nella Brigata Golani impiegata contro hezbollah, chiedete ad Amos Oz che non esita a dichiarare che indosserebbe la divisa e impugnerebbe le armi se il suo paese -Israele- venisse attaccato. Contattate l'Ambasciata d'Israele: vi sapranno dare una lista di nomi, dai generali ai soldati sulla cui parola "si alzano due caccia che costano centinaia di milioni di dollari". E ci scommetto che vi indicheranno anche il nome di qualche refusnik, quelli che non vogliono fare il soldano, si fanno 14 giorni di "buia" e poi tornano liberi come il vento a sparlare del proprio paese. Perché Israele è una democrazia ed in democrazia la critica è libera quanto la calunnia.
Lettera firmata.

info@informazionecorretta.it

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