In troppi ancora rifiutano il diritto all'esistenza di Israele un episodio che dovrebbe indurre alla riflessione
Testata:Informazione Corretta Autore: la redazione Titolo: «In troppi ancora rifiutano il diritto all'esistenza di Israele»
A Bologna il consiglio comunale ha condannato all'unanimità le parole di Omar Barghouti - direttore di un gruppo di danza palestinese che si è esibito nell'ambito del cartellone estivo del Comune - che aveva dichiarato al Carlino come "l'intero Stato di Israele andrebbe cancellato dalla carta geografica".
Bologna, come altre città italiane, ospita iniziative di "solidarietà2 con i palestinesi, che spssso si trasformano in occasione di propaganda anti-israeliana Capita anche che qualcuno degli invitati risulti un po' sopra le righe.
E che, sia pure involontariamente, fornisca un contributo alla comprensione della realtà del conflitto israelo-palestinese. Realtà nella quale la propaganda d'odio contro Israele e la non accettazione della sua esistenza hanno un ruolo che viene abitualmente nascosto da media, intellettuali e politici.
In fondo, il fatto che Omar Barghouti abbia pubblicamente espresso la sua aspirazione alla distruzione di Israele non è il male più peggiore. Il male peggiore è che, insieme a molti altri palestinesi, quello che ha detto lo pensi davvero. E un male ancora peggiore è forse che in tanti volutamente scelgano di ignorare questa realtà quando esprimono giudizi sul conflitto mediorientale e sull'operato di Israele. Speriamo che questo piccolo, ma significativo episodio serva a qualcuno per riflettere.
A meno che il rifiuto di prendere in considerazione il problema non nasconda, in realtà, un sotanziale accordo con concetti come quelli espressi da Barghouti. Per quanti, anche in Italia, tra i sostenitori della causa palestinese, "l'intero Stato di Israele andrebbe cancellato dalla carta geografica"?